Fabio Fognini contro gli organizzatori di Wimbledon: “Maledetti inglesi, scoppiasse una bomba su ‘sto circolo”

Grandi polemiche sono nate nel match di terzo turno tra Tennys Sandgren e Fabio Fognini. Proprio quest’ultimo, testa di serie numero 12 del torneo, si è duramente scagliato contro gli organizzatori di Wimbledon per aver programmato il suo incontro sul Campo 14.
Come in ogni campo secondario, i rumori provenienti dall’esterno sono amplificati, il movimento di persone tra un campo e l’altro è eccessivo e questo provoca un evidente calo di concentrazione nei giocatori.
Sul Campo 14, dopo il match tra Sandgren e Fognini, sono stati programmati solamente un doppio misto e un doppio femminile, mentre sugli altri campi principali si giocano sia match di singolo che di doppio.
A questo punto è normale chiedersi come mai l’organizzazione di Wimbledon abbia deciso di far giocare un top 10 su un campo così lontano dai principali.

Già nei primi giorni alcuni decisioni da parte del torneo avevano destato perplessità: la numero uno del mondo Ashleigh Barty ha disputato i suoi primi due match sul Campo 1 e Campo 2, ha dovuto aspettare il terzo turno per poter giocare sul Centrale. Al contrario, invece, la giovane e sorprendente Cori “Coco” Gauff ha giocato il match d’esordio contro Venus Williams sul Campo 1, così come il match di secondo turno contro Rybarikova, mentre al terzo turno contro Polona Hercog ha addirittura giocato sul Campo Centrale.

Ciò che è chiaro è che quest’anno a Wimbledon hanno avuto poco rilievo sia la classifica che il seeding. Gli organizzatori hanno deciso di dare più spazio ai giocatori che, secondo la loro ottica, avrebbero garantito maggior spettacolo o suscitato grande interesse. E la loro mossa è stata quasi sempre vincente: i match della giovane americana sono stati i più seguiti del torneo, sia nel circolo che sulla BBC inglese.
Queste scelte hanno chiaramente “penalizzato” alcuni giocatori, come Fabio Fognini, il cui ranking non è bastato per poter accedere ai campi più importanti.

Come spesso capita, Fognini degenera nelle sue esternazioni fino al punto di passare dalla parte del torto.
Nel bel mezzo del match, il ligure si è lamentato ad alta voce: “E poi è giusto giocare qua? Maledetti inglesi, maledetti. Scoppiasse una bomba su ‘sto circolo. Una bomba deve scoppiare qua.”
Nonostante Wimbledon non abbia agito nel migliore dei modi nei confronti di Fabio, queste parole non possono passare inosservate e probabilmente ci saranno delle conseguenze economiche.

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