Federer sulle Olimpiadi di Tokyo: “Non serve una preparazione particolare, ci sono tanti tornei prima”

Il circuito internazionale dovrà ancora fare a meno di Roger Federer, che ha deciso di rimandare il suo ritorno alle competizioni alla prossima stagione. Reduce da due interventi al ginocchio negli ultimi mesi, lo svizzero non prenderà parte ai tornei che segneranno, salvo clamorosi dietrofront, la ripartenza del tennis mondiale.

L’ex n. 1 del mondo, intervistato ai microfoni della tv elvetica SRF, ha spiegato come cambia la preparazione di un giocatore in vista dell’anno olimpico: “Quando sei in attività da 20 anni sei felice di avere un anno più tranquillo”, esordisce con ironia il 38enne di Basilea ancora a caccia di una medaglia d’oro a cinque cerchi. “Non credo ci si possa preparare in modo mirato per Tokyo, visto che ci sarebbero circa venti tornei prima. Sono importanti, ma non come le Olimpiadi, che hanno tutt’altro significato. Ecco perchè la preparazione comicia solo tre mesi prima. Poi dipende anche dal tipo di superficie. Tutti sono in grado di giocare sul cemento, proprio come i campi che troveremo lì, mentre terra ed erba necessitano di una preparazione particolare“.

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