Ruud-Draper, la finale inedita che vale il titolo a Madrid: l’analisi e l’orario di gioco

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Casper Ruud e Jack Draper si sfidano per la prima volta nella carriera in un palcoscenico d’élite: la finale del Masters 1000 di Madrid 2025, che promette spettacolo, tensione e un nuovo nome nell’albo d’oro del torneo. Il match è in programma domenica 4 maggio alle ore 18:30, in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. Un duello tra esperienze diverse ma ambizioni comuni, su una delle superfici più impegnative del circuito: la terra battuta della Caja Mágica.

Due percorsi perfetti verso la finale

Il norvegese Casper Ruud e il britannico Jack Draper arrivano a questo appuntamento senza aver perso nemmeno un set durante l’intero torneo. Un dato che sottolinea la qualità del tennis espresso da entrambi e che rende ancor più imprevedibile l’esito della sfida.

Ruud ha superato in semifinale Francisco Cerúndolo per 6-4, 7-5, in una gara che aveva rischiato di compromettersi già nei primi minuti per un fastidio al petto. Nonostante l’intervento dei medici, il norvegese ha ritrovato il ritmo, salvando 15 dei 18 break point concessi e confermandosi tra i più solidi interpreti del rosso. L’ex numero 2 del mondo ha così raggiunto la sua 16ª finale su terra battuta nel circuito maggiore, e con una vittoria potrebbe diventare il primo norvegese della storia a vincere un Masters 1000 su questa superficie.

Dall’altra parte, Draper ha firmato una cavalcata impressionante: ha eliminato avversari del calibro di Tommy Paul, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, senza mai concedere un set. La semifinale contro l’azzurro è stata combattuta soprattutto nel secondo parziale, risolto al tie-break, ma ha confermato la crescente maturità del britannico, che ha vinto 25 delle ultime 29 partite disputate. Il successo a Madrid gli garantisce da lunedì il 5º posto nel ranking ATP, il miglior risultato in carriera, diventando il secondo mancino del XXI secolo a entrare in top 5 dopo Rafael Nadal.

Ruud cerca il primo grande titolo, Draper punta alla doppietta

Per Ruud, questa finale rappresenta l’ennesima occasione per rompere il tabù dei grandi titoli: ha già perso cinque finali importanti tra Masters 1000 e Slam, spesso contro mostri sacri come Nadal, Djokovic e Tsitsipas. Eppure, la costanza dimostrata negli anni lo ha reso uno dei più prolifici giocatori sulla terra dell’ultimo decennio. Non sorprende che dal 2020 sia leader per vittorie (124), finali (17) e tornei vinti (11) su questa superficie.

Draper, invece, arriva con la fiducia di chi ha già conquistato un Masters quest’anno, a Indian Wells, e vuole ripetersi anche sul rosso. Prima di Madrid aveva vinto solo 24 match su terra in carriera, senza mai superare i quarti. Ma il suo 2025 è stato una rivelazione: ha già raggiunto tre finali su cinque tornei disputati, e si candida a entrare in una ristretta cerchia di giocatori capaci di vincere un 1000 sia su duro che su terra nella stessa stagione. Da Federer a Nadal, da Djokovic a Alcaraz, si tratta di una lista che certifica l’élite del tennis mondiale.

Dettagli, numeri e curiosità

Il match di Madrid ha anche una curiosità anagrafica: entrambi i finalisti sono nati il 22 dicembre, seppur in anni diversi (1998 per Ruud, 2001 per Draper). Ma non è l’unico dettaglio simbolico. Draper potrebbe diventare il secondo britannico a trionfare a Madrid dopo Andy Murray e solo il quinto connazionale a vincere un Masters 1000 nell’era Open. Ruud, dal canto suo, potrebbe rilanciarsi nella corsa verso le ATP Finals di Torino, puntando al 5° posto nella Race.

Dal punto di vista tecnico, sarà un duello tra lo stile regolare e resistente di Ruud e la potenza esplosiva di Draper, che ha dimostrato di poter reggere anche i ritmi più alti. Molto dipenderà dalla tenuta fisica, soprattutto per il norvegese, che ha mostrato segni di vulnerabilità in semifinale. Ma anche per Draper, la cui solidità atletica è migliorata notevolmente, pur restando una variabile chiave in partite così lunghe e tese.

Appuntamento con la storia

Quella tra Ruud e Draper non è solo una finale inedita, ma un incrocio tra due carriere in momenti diversi: chi cerca il coronamento di anni di costanza e chi vuole accelerare verso l’élite. Sarà il talento grezzo e in crescita di Draper ad avere la meglio, o la sapienza tattica e la resilienza di Ruud a prendersi il riscatto? L’unica certezza è che alle 18:30 sulla terra di Madrid si giocherà una partita che può cambiare il destino sportivo di entrambi.

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