ATP Finals, Torino scalda i motori: pronti ad ospitarle già nel 2020

Stefanos Tsitsipas of Greece, right, and Austria's Dominic Thiem pose for the media with their trophies after the final of the ATP World Finals tennis match in which Tsitsipas defeated Thiem at the O2 arena in London, Sunday, Nov. 17, 2019. (AP Photo/Kirsty Wigglesworth)

La città di Torino e il tennis italiano sono pronti allo “sgarro” a Londra. Le ATP Finals potrebbero disputarsi nel capoluogo piemontese già quest’anno nel caso in cui nel Regno Unito non riuscissero ad organizzare l’evento a causa della pandemia di Covid-19.

Il coronavirus ha messo in stand-by l’intero mondo del tennis – e dello sport in generale – ma già si studiano le possibili mosse e soluzioni da poter attuare una volta superata l’emergenza. Il primo giugno è, infatti, previsto l’incontro tra ATP e WTA per cercare di gettare le basi per una ripresa dell’attività agonistica e, di conseguenza, la ridefinizione del calendario di questa stagione.

Ed è proprio in quest’ottica che Angelo Binaghi, il direttore della Federtennis azzurra, ha parlato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il primo obiettivo per il numero 1 della federazione italiana è la salvaguardia degli Internazionali BNL di Roma per i quali si stanno studiando più opzioni: “La nostra idea è quella di riuscire a disputarli nella capitale tra settembre e ottobre. Se non fosse attuabile questa soluzione stiamo pensando a due diverse possibilità“.

Due alternative completamente differenti tra loro e per la prima volta potrebbero essere previste sedi differenti per il circuito maschile e quello femminile: “Stiamo vagliando l’ipotesi Cagliari a novembre oppure, nel mese di dicembre divisi rispettivamente tra Torino e Milano” e poi prosegue: “Accetterei anche le porte chiuse pur di poter giocare“.

Una sorta di banco di prova per “la città dei tauri” che si prepara ad ospitare le ATP Finals per il 2021. Ma, considerata proprio l’emergenza sanitaria, per Angelo Binaghi potrebbero esserci le condizioni per anticipare di un anno l’approdo in Italia delle Finals: “Potremmo cogliere l’occasione nel caso in cui Londra non riuscisse, ne ho già parlato con il sindaco Chiara Appennino“.

In ogni caso si dovrà pensare ad un’edizione, non solo delle ATP  Finals ma di tutti i tornei più in generale, completamente nuova viste anche le restrizioni che saranno in vigore proprio per combattere la pandemia. Nuove soluzioni a medio-lungo termine: “Per almeno uno o due anni nulla sarà più come prima con i giocatori che si dovranno autogestire così come ci saranno limitazioni per il pubblico. Non potranno mancare mascherine e gel disinfettanti“.

 

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