Flavio Cobolli ha scritto una delle pagine più esaltanti della sua giovane carriera, conquistando il torneo ATP 500 di Amburgo con una prestazione solida, lucida e straordinariamente matura. In finale ha superato il favorito Andrey Rublev in due set con il punteggio di 6-2, 6-4, centrando così il secondo titolo stagionale — dopo il trionfo a Bucarest — e il primo a questo livello nel circuito maggiore.
Il 23enne romano, in una settimana vissuta da protagonista assoluto, ha dimostrato personalità, tenuta mentale e un gioco efficace soprattutto sulla terra battuta, superficie che sta diventando sempre più la sua firma. Questo successo lo proietta direttamente al numero 26 del ranking ATP, il miglior piazzamento della sua carriera.
Cobolli ha approcciato la finale con l’aggressività dei grandi, spezzando da subito il ritmo a Rublev. Ha messo pressione al russo già nel primo game, strappandogli il servizio e consolidando il vantaggio con un secondo break, favorito anche da un doppio fallo clamoroso dell’avversario. Rublev ha mostrato segni evidenti di nervosismo, culminati in uno scatto d’ira in cui si è autolesionato colpendosi il ginocchio con le corde della racchetta.
Il primo set si è chiuso rapidamente, 6-2, con Cobolli sempre in controllo e capace di contenere anche i tentativi di reazione dell’avversario. La tensione è salita nel secondo parziale, dove Rublev ha provato a ribaltare l’inerzia allungando gli scambi e costringendo l’azzurro sulla difensiva. Ma proprio nei momenti chiave è emersa la solidità mentale di Flavio.
Sul 3-3, dopo un game maratona da 18 punti, Cobolli ha annullato tre palle break e tenuto il servizio in un momento delicatissimo. Subito dopo ha piazzato il break decisivo con un incredibile scambio da fondo campo, mostrando lucidità e freddezza da veterano. Servendo per il match sul 5-4, ha di nuovo cancellato una palla break prima di chiudere con un rovescio lungo linea che ha lasciato Rublev immobile.
La vittoria ad Amburgo consente a Cobolli di entrare in una cerchia ristretta e prestigiosa: è solo il quarto italiano a trionfare nel torneo tedesco, dopo Paolo Bertolucci (1977), Fabio Fognini (2013) e Lorenzo Musetti (2022). Inoltre, si aggiunge a Carlos Alcaraz come uno dei pochi tennisti ad aver già vinto due titoli sulla terra battuta nel 2025.
Nonostante le difficoltà emotive delle settimane precedenti, Cobolli ha dimostrato una crescita tangibile sia sotto il profilo tecnico che mentale. In campo ha unito intensità, solidità al servizio e capacità di gestione dei momenti chiave, qualità fondamentali per competere ad alti livelli.
Questa vittoria, oltre al prestigio e ai punti ATP, rappresenta una svolta simbolica nella carriera del tennista romano, sempre più protagonista nella nuova generazione del tennis italiano.
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