I fantastici numeri 10 del tennis!

Nel tennis, come nella vita, i numeri 1 contano.
Nel calcio, contano i numeri 10, perché sono il simbolo della fantasia, della classe e della genialità.
Mischiamo le carte, e scopriamo qualche numero 10 (inteso del ranking) del tennis, e vediamo, in un immaginario viaggio nel tempo, chi ha occupato questa posizione.

Meteore?
Futuri campioni?

Anno 0.
O meglio, anno 2000; il nostro viaggio parte da qui.
A fine anno, la decima posizione era occupata da un “certo” Tim Henman: 11 titoli in carriera, nell’anno del Millennium bug vinse due titoli, Vienna e Brighton.
Mai vincitore di uno Slam, best ranking come 4 del mondo, ma nel 2002, il britannico è oggi un coach.
Possiamo dire un’onesta posizione per un onesto tennista.

Siamo ora nel 2005, e mentre Federer chiude l’anno al primo posto, con quasi 2000 punti più di Nadal (nomi che avete già sentito, credo), in decima posizione troviamo l’argentino Gaston Gaudio.
Terraiolo nel sangue, il 2005 è l’anno d’oro per lui, con ben 5 titoli conquistati, da Vina del Mar a Kitzbuhel.
Il 2005 è anche l’anno del suo best ranking, 5°, ottenuto ad aprile.
Giusto per la cronaca, nel 2004 il signor Gaudio ha vinto il Roland Garros!
Partita epica contro Coria, chiusa al quinto set, e match vinto in rimonta dopo essere stato sotto di due set, il primo dei quali perso a 0.
Mica roba facile, lui è stato un vero 10!

Anno 2010.
Nadal è in cima alle classifiche, vai a pensare che 9 anni dopo sarebbe accaduta la stessa cosa.
Federer chiude l’anno al secondo posto, al terzo c’è Djokovic.
Era già iniziata l’era del monopolio dei Big 4, visto che al quarto posto c’era Sir Andy Murray.
Ma al 10° posto chi c’era?
Rullo di tamburi…
Direttamente dalla Russia, Mikhail Youzhny!
Quanti ricordi ragazzi!
Il buon Youzhny, ragazzone d’oro che amava spaccarsi le racchette in testa!
Best ranking nel 2008 quando ha sfiorato l’ottava posizione, dieci titoli vinti in carriera e decima posizione nel 2010.
Quando si dice la precisione.
Negli Slam ha ottenuto una semifinale agli US Open due volte, nel 2006 e appunto nel 2010; giocatore potente che proprio in questo 2019 che volge al termine ha deciso di appendere la racchetta al chiodo e dedicarsi alla carriera di coach.
Vai Mikhail, insegna alle giovani leve come sanguinare dalla fronte spaccandosi una racchetta in testa per un punto sbagliato!

Il 2015 è un anno che vede Nadal al quinto posto a fine anno, mentre le prime tre posizioni sono dei soliti noti: Djokovic, Murray, Federer.
E’ l’anno in cui Tomic è numero 18 al mondo, è l’anno in cui Dimitrov e Seppi hanno lo stesso numero di punti, 1360, e la stessa posizione in classifica, la 28°.
E’ l’anno in cui Tsonga chiude fra i primi dieci, pur avendo vinto nell’anno solo un titolo, a Metz.
L’eclettico francese ha forse oggi perso un po’ di smalto, complici gli infortuni; è diventato papà, è stato lontano dai campi per un po’ ma quando gioca è sempre un bel vedere.
Daje Jo!

Il nostro viaggio termina con un altro francese, Monfils.
E non ci poteva essere conclusione più degna per questa rassegna di numeri 10 del tennis, perché Gael è un vero 10.
Classe, potenza, imprevedibilità, estro.
Colpi fuori dal comune e atleticità ai massimi livelli.
Il 2019 ha un vero numero 10 nei primi 10, mi si perdoni il gioco di parole.
E questo forse è proprio quello di cui il tennis ha bisogno.
W i Monfils, W i Kyrgios, W i Paire.
W i quasi campioni che ci fanno divertire, che ci regalano emozioni e colpi unici.

E nel 2020 chi troveremo in decima posizione?

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