Si è appena conclusa la seconda giornata degli Internazionali Bnl d’Italia, con 10 incontri di primo turno al maschile già completati. Nella prima parte della giornata, Lorenzo Sonego si è arreso in tre set a Karen Khachanov, numero 11 del seeding. Il torinese non era però l’unico azzurro in campo oggi, con il Campo Centrale che infatti ha visto esordire davanti al pubblico di casa anche Marco Cecchinato e Fabio Fognini, rispettivamente vittoriosi su Alex De Mianur e Jo-Wilfried Tsonga. Subito fuori Gael Monfils, che racimola quattro game contro Albert Ramos-Vinolas, mentre è stato sospeso per pioggia il match tra Jeremy Chardy e Richard Gasquet.
CECCHINATO IN RIMONTA – Nel pomeriggio ha impiegato tanta fatica e tre set Marco Cecchinato, che solamente in rimonta, col punteggio finale di 4.3 6-3 6-1, si è liberato dell’australiano Alex De Minaur. Il giovane 20enne, dopo aver subito un primo break, si è portato avanti grazie alla poca incisività dell’azzurro, e riuscendo spessissimo a decidere le sorti dello scambio col diritto. Nonostante l’approccio negativo dell’azzurro, il numero 26 del ranking ha concesso diverse occasioni a Cecchinato. Il siciliano però non è stato affatto lucido, e negli ultimi due turni di servizio del proprio avversario nel set non ha concretizzato ben quattro palle break, ritrovandosi sotto di un set dopo 54 minuti di gioco. De Minaur, rientrato da poco nel circuito per via di alcuni problemi con la pubalgia, ha provveduto a partire forte anche nel secondo parziale, sapendo probabilmente di non poter contare su una gran tenuta fisica. Avanti di un break anche nel secondo parziale, il dritto ha cominciato a tradire l’australiano, permettendo, conseguentemente, a Cecchinato di fare la sua partita: il numero 19 Atp è migliorato soprattutto nel rendimento con il proprio rovescio, trovando finalmente traiettorie più alte e scomode per il proprio avversario e cercando quindi di avvicinarsi e chiudere il punto al più presto. Nel sesto game, dopo aver ricucito lo strappo del proprio avversario, Cecchinato è riuscito finalmente a prendere il sopravvento, evidenziando così anche i limiti fisici di De Minaur, ancora non esattamente al meglio, in particolar modo sulla superficie a lui meno adatta. Dal 2-2 del secondo parziale, Cecchinato ha chiuso dominando con maggiore tranquillità ed un parziale di 10-2 nel computo dei game. Non solo traiettorie più alte e angoli più stretti, ma anche il kick esterno da sinistra è tornato a supportare l’azzurro nel momento chiave, consentendogli quindi di iniziare al meglio la sua avventura al Foro Italico, dove in secondo turno lo attende una scomoda sfida contro il tedesco Philipp Kohlschreiber.
FOGNINI C’È – Altri sorrisi ha strappato in sessione serale Fabio Fognini, tornato al Foro dopo i quarti di finale dello scorso anno e da numero 12 del mondo, forte della recente vittoria nel Masters 1000 di Monte-Carlo. Per il classe 1987 di Arma di Taggia, un successo positivo, in due set, contro il francese Jo-Wilfried Tsonga. Il transalpino, in tabellone a Roma grazie al ranking protetto, non ha trovato le giuste contromisure per fronteggiare il tennis solidissimo dell’azzurro, che nonostante qualche errore non forzato in più, ha sempre condotto le operazioni. Il francese ha ostentato poca fiducia nel proprio rovescio, ma anche spostandosi sul diritto ha lasciato tanto campo, e la possibilità di fare gioco, a Fognini. Il ligure è stato sempre avanti nel punteggio, archiviando la pratica in un’ora e 24 col punteggio di 6-3 6-4. Buona soprattutto la distribuzione dei colpi dell’italiano, che ha mosso continuamente uno Tsonga ancora alla ricerca della forma migliore: anche il dropshot ha fatto la sua parte, mettendo spesso in ginocchio l’ex finalista dell’Australian Open. A differenza di Marco Cecchinato, Fognini conoscerà solo domani il proprio avversario per il secondo turno degli Internazionali, quando si affronteranno Radu Albot e il qualificato Benoit Paire.
ALTRI MATCH – Nel pomeriggio è arrivata anche la prima sorpresa in campo maschile, con la caduta del numero 15 del tabellone, Gael Monfils, per mano dell’iberico Albert Ramos-Vinolas. Stanco, mentalmente e fisicamente, falloso e forse anche demotivato, il francese, surclassato per 6-3 6-1 dall’ex finalista di Monte-Carlo, ma oramai precipitato al numero 88 del ranking mondiale. Esce di scena all’esordio invece John Millman, rimontato da Cameron Norrie per 3-6 6-3 6-4. In attesa degli ultimi match di primo turno in programma domani, è stato invece sospeso per pioggia il derby francese tra Jeremy Chardy e Richard Gasquet, fermati sul Grandstand proprio all’inizio del set decisivo.