Ivo Karlovic fa la storia: raggiunti i 10.000 ace in carriera

Ivo Karlovic ha fatto la storia diventando il secondo uomo a superare i 10.000 ace in carriera. Il croato ha raggiunto questo traguardo durante il match contro Milos Raonic, nel primo turno della Rogers Cup, in cui ne ha scagliati ben 22. Con questo successo, dunque, Karlovic diventa, insieme all’ex campione di Wimbledon Goran Ivanesivc, l’unico tennista ad aver infranto questa barriera.

Il gigante croato, alto ben 211 cm, attualmente ha un record di 10.004 ace in totale, ed è anche il leader per quanto riguarda il 2015, con 1009 servizi vincenti. Ivo però non si accontenta, e vuole entrare nella storia superando Goran Ivanisevic, a quota 10.183 ace. “Spero di scavalcarlo quest’anno. Se non ce la farò, fa lo stesso. Se non ci riuscirò l’anno prossimo, va bene lo stesso. Io devo solo restare in salute, così potrò farcela”, confessa il croato, che considera questo record da raggiungere l’obiettivo primario della sua carriera.

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Ivanisevic ha avuto bisogno di 895 partite per raggiungere i 10.183 ace, mentre Karlovic ha raggiunto i 10.000 in soli 527 incontri, come conferma il sito dell’ATP. Ivo è il più anziano negli ottavi di Montreal, ma è ancora estremamente competitivo, come dimostra la vittoria ai danni di Milos Raonic, sconfitto con due tie-break. “Ovviamente significa molto per me. Sono molto soddisfatto della mia prestazione odierna, poiché sono stato molto concentrato e aggressivo in campo. Ho colpito in maniera incredibile, e correvo da una parte all’altra. Tutto è andato per il meglio, ecco perché ho vinto nei tie-break”, ha aggiunto il croato.

Karlovic resta un giocatore di riferimento nel circuito, un instancabile guerriero di 36 anni, che non sente lo scorrere del tempo. “Non mi sento meno forte o rapido di quanto ero giovane. Mi sento alla grande. Non ho raggiunto la top100 quando avevo 18, 19 anni. Ce l’ho fatta più tardi. È per questo che non sono consumato. Finché sarò sano e la mia classifica sarà buona, non avrò motivo per smettere di giocare“, ha concluso “Doctor Ivo”.

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