Jo -Wilfried Tsonga, dopo l’infortunio patito in Coppa Davis contro la Svizzera, farà il suo ritorno nel circuito Atp nel Master 1000 di Miami. La speranza del n.13 del mondo, è sicuramente quella di iniziare una graduale risalita, per recuperare tempo e terreno perso. Il n.1 di Francia, attualmente come detto n.13 del mondo, all’età di quasi 30 anni, potrà ritrovare la condizione dei giorni migliori?
È chiaro che per un tennista quasi puramente offensivo come lui, la fiducia e la forma fisica sono essenziali. Tutti ricorderanno la vittoria ai danni di Roger Federer a Toronto, torneo nel quale Tsonga si dimostrò un rullo al servizio e in risposta, non permettendo di fatto allo svizzero di fare il suo gioco. Grazie alla sua imprevedibilità , il tennista di Le Mans rimane uno dei 12 giocatori ancora in attività ad aver giocato una finale del Grande Slam. Finalista del Master di Londra,e top8 per diverse stagioni, la prima racchetta del tennis francese desidera recuperare al meglio per rendersi protagonista nei palcoscenici importanti.
Tuttavia ciò non sarà facile, visto che la nuova generazione si è ormai stabilita in top-10, con conseguente inevitabile discesa da parte di tennisti come Gasquet e lo stesso Tsonga. Raonic, Nishikori e Wawrinka, sono senza dubbio in crescita, Berdych sta attraversando un ottimo momento di forma, Cilic e Dimitrov, dovrebbero riservare sorprese per il futuro. È evidente che per la classifica del transalpino, hanno un grande peso i 1000 punti conquistati a Toronto, visto che in questa stagione ha trascorso tre mesi fuori dal circuito.
Tuttavia gli obiettivi di Jo non sono a breve termine: “Spero di tornare a giocare il mio tennis migliore quest’anno. Quando vedo giocatori come Ferrer e Federer, ancora in grado di competere al meglio… voglio essere uno di loro di nuovo. Allo stesso modo non ho eccessive aspettative per il Master 1000 di Miami. Sono felice di tornare in campo, e il mio obiettivo è quello di giocare nel miglior modo possibile per trascorrere minuti nel terreno di gioco”. Ci vorrà sicuramente del tempo, ma senza dubbio il campione spagnolo Rafael Nadal ci ha insegnato che dopo gravi infortuni si può tornare più forti di prima.