Khachanov, eroe di Cina: è nata una stella?

Prima gioia per Karen Khachanov: poche ore fa il giovane russo ha fatto suo il torneo di Chengdu sconfiggendo in finale Ramos per 6-7 7-6 6-3. Noi siamo rimasti molto colpiti dal suo talento: e voi?

Il personaggio

Ve lo avevamo presentato qualche giorno fa: il giovane Karen, 20 anni, è figlio di due medici. Suo padre Abgar, ottimo pallavolista, ha iscritto il figlio nel gruppo del tennis per le attività sportive all’asilo: con il senno di poi possiamo dire che ci aveva visto lungo.

Primo ATP in carriera

Khachanov conquista il primo Chengdu Open, nato sulle ceneri di quello di Kuala Lumpur. E lo fa convincendo, in rimonta dopo quasi tre ore di gioco (e con un break di svantaggio nel terzo e decisivo parziale) al termine di una cavalcata portentosa (ha sconfitto nell’ordine Sousa, Mannarino, Lopez, Troicki e il suddetto Ramos in finale) che lo porterà da domani a ridosso della top 50. Il risultato – ad ogni modo – sorprende relativamente: il giovane russo aveva già impressionato a Barcellona, Kitzbuhel e agli ultimi Us Open (mise in difficoltà nientemeno che Nishikori).

Testa e fisico

L’allievo di Galo Blanco dimostra di essere migliorato in molti aspetti: a livello mentale non ha mai mollato e ci ha creduto sempre, senza mai concedersi raptus o cali di concentrazione, a livello fisico ha sorpreso per movimenti e rapidità nonostante i quasi due metri di altezza. I colpi? Quelli ci sono già: con servizio, dritto e rovescio tira bordate micidiali. Da migliorare, invece, l’eleganza del dritto e da aggiungere qualche variante. Un po’ Cilic? Un po’ Berdych? Chissà, magari un giorno diremo “un po’ Khachanov”.

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