La programmazione dei Fab four

Wimbledon è appena terminato e la classifica in vetta al ranking ATP è raramente stata così corta: ad oggi tra il numero 1 al mondo Andy Murray e il numero 4 Novak Djokovic ci sono appena poco più di 1400 punti. La perdita della prima piazza al mondo da parte di Murray sembra essere una mera questione di tempo, in quanto le cambiali di punti da difendere sono grandi, a differenza di Rafa Nadal e di Roger Federer. La difesa (e la rincorsa) alla vetta della classifica però passa anche attraverso la programmazione, e allora andiamo a vedere i big four dove hanno scelto di giocare nelle prossime settimane.

ANDY MURRAY – L’infortunio all’anca non sembra essere così grave da richiedere uno stop di mesi, però qualche settimana sarà necessaria allo scozzese per recuperare e rientrare in forma. Attualmente la partecipazione al Master 1000 canadese (quest’anno a Montreal) è decisamente in dubbio, e lo staff del numero 1 starebbe valutando di posticipare il rientro in campo di una settimana. Potremmo rivederlo quindi a Cincinnati e subito dopo agli US Open. In autunno Murray dovrebbe andare a giocare a Pechino, per poi concludere la stagione secondo i programmi con i due Master finali di Shanghai e Parigi. Il tutto sperando che la condizione fisica (e mentale) vada migliorando.

MURRAY

RAFAEL NADAL – Non sarebbe nella natura del campione spagnolo saltare qualche torneo se non costretto da gravi problematiche fisiche. L’unico reale momento di stanchezza di Rafa è stato a Roma, ma la forma fisica quest’anno è al top e, nonostante un Wimbledon finito anzitempo, è senza dubbio il maiorchino il principale candidato a concludere l’anno in vetta alla classifica. Nella programmazione dell’attuale numero 2 al mondo non dovrebbe mancare neanche un torneo tra tutti i Master 1000 attesi da qui a fine stagione e, anzi, dovrebbe aggiungersi anche l’ATP 500 di Basilea a ridosso del Master di Parigi.

ROGER FEDERER – Probabilmente il capitolo più curioso di tutto il discorso. Gli incredibili successi di Roger Federer nella stagione della nuova (e inattesa) rinascita sono anche il frutto di un’elaborata e precisissima programmazione, che ha comportato anche scelte dolorose e discutibili (Roland Garros su tutte) ma su cui nulla si può dire alla luce dei risultati finali. Di nuovo nei primi 3 del mondo, lo svizzero non verrà meno al tipo di mentalità di cui si è dotato: giocare solo se al massimo della condizione e solo nei tornei che permettono al suo tennis di essere valorizzato, senza andare a stressare eccessivamente il suo fisico. Proprio per questo, sebbene debba ancora essere presa una decisione, King Roger probabilmente non sarà in Canada, mentre è quasi certo il suo rientro a Cincinnati. Dati per scontati gli US Open, in autunno Federer risulta iscritto a Shanghai e al torneo di casa a Basilea. Ancora incerto Parigi, che dovrebbe saltare in vista delle ATP Finals londinesi. Però se i punti parigini dovessero essere utili per tornare numero 1 al mondo…

NOVAK DJOKOVIC – La situazione del serbo è la più delicata del lotto. Provato nella mente dagli scarsi risultati di questo 2017, anche la situazione fisica è scricchiolante: l’infortunio alla spalla è più grave del previsto e si vocifera di un possibile stop fino a fine stagione. Insomma, Novak potrebbe anche valutare di fermarsi diversi mesi per rimettersi integralmente a posto, allenarsi duramente e rientrare nel 2018 più agguerrito che mai seppure più indietro in classifica. Non c’è ancora però alcun annuncio ufficiale e la sua programmazione è un vero e proprio mistero. Difficilmente sarà in Canada, e viene da chiedersi se possa essere eventualmente in grado di scendere in campo a Cincinnati. Il post US Open invece è un completo buco nero.

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