La surreale vicenda delle wild card di Montecarlo

Ormai se ne parla da diversi giorni e non è più una novità: le wild card assegnate dagli organizzatori del Masters 1000 di Montecarlo hanno fatto discutere e non sono andate giù a molti. Uno su tutti, Benoit Paire, che già qualche giorno fa aveva espresso il suo dissenso. Ma il francese ha ragione o è solo l’ennesima lamentela superflua? Cosa c’è davvero dietro tutto quanto? Andiamo a ripercorrere, passo dopo passo, l’intera vicenda.

È venerdì 12 aprile ed al Monte Carlo Country Club si sta per svolgere il sorteggio del tabellone principale. Fin da subito, le sensazioni che traspaiono non sembrano essere particolarmente buone: il cut off è davvero alto – l’ultimo ad accedere direttamente nel main draw è Taylor Fritz, numero 56 del ranking – ed a sorpresa rimane fuori il canadese Felix Auger-Aliassime. Gli organizzatori si trovano perciò costretti a sacrificare una wild card – altrimenti diretta a Sinner, oppure al sopracitato Paire? – oltre alle altre già assegnate al giocatore locale Lucas Catarina, ed ai giovani Munar e Kokkinakis. La beffa però è dietro l’angolo e infatti, una manciata di minuti dopo il sorteggio, Gaël Monfils, testa di serie quattordici, forfait, cancellandosi dal torneo e lasciando così uno slot libero. Fortunatamente il tabellone di qualificazione non è ancora stato sorteggiato e perciò è possibile limitare i danni; come? Promuovendo a testa di serie Kyle Edmund ed ammettendo in tabellone Malek Jaziri, primo degli alternates. Il tennista tunisino si trovava in realtà dopo Auger-Aliassime nella lista degli alternates, però il canadese era già stato accreditato della wild card e quindi non ha potuto prendere il suo posto. Insomma, se Monfils si fosse cancellato un po’ prima, tutto ciò si sarebbe potuto evitare e gli organizzatori di Montecarlo avrebbero potuto scegliere di riservare la wild card del nordamericano a qualcun altro.

Ma non è tutto. 
Monfils_infortunio

Nella giornata di lunedì è infatti arrivato un altro forfait, questa volta di Thanasi Kokkinakis, tennista australiano a cui era stata destinata una wild card – a prescindere da ciò, già parecchio criticata. Il 23enne di Adelaide, che già in settimana era stato costretto al ritiro nel Challenger di Barletta, dove aveva alzato bandiera bianca prima del match di terzo turno contro Mager, ha così lasciato un posto vuoto in tabellone, occupato in seguito dal lucky loser Taro Daniel. Aumenta dunque il rammarico per aver, di fatto, sprecato due wild card che avrebbero invece potuto essere indirizzate a qualche altro tennista. Nel caso in cui il tabellone sia già stato sorteggiato, ricordiamo, non è possibile cambiare il destinatario della wild card, ergo se chi ha ricevuto la wild card si cancella a tabellone già compilato la wild card va sprecata. Una vicenda quindi piuttosto singolare, che ha visto Gaël Monfils e Thanasi Kokkinakis interpretare il ruolo dei cattivi, mentre Malek Jaziri e Taro Daniel sono stati baciati dalla fortuna, probabilmente contro ogni loro minima speranza. L’interrogativo, che difficilmente verrà risolto, riguarda invece i due tennisti davvero penalizzati da questa vicenda, che avrebbero potuto prendere parte al primo Masters 1000 della stagione su terra battuta. Purtroppo ormai le cose sono andate così, perciò non ci resta che lasciarci tutto alle spalle – con la speranza che non si ripeta più – e goderci il torneo, che si disputa in una delle location più suggestive dell’intero circuito. 

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