Laver Cup, day 2: Federer in scioltezza, Nadal con un brivido

Federer-Querrey 64 64

PRIMO SET – Il primo singolo inizia subito a ritmo spedito, con lo svizzero che cerca lo scambio corto come di consueto. Poco alla volta entrando nel vivo della partita Federer riesce a prendere le misure all’avversario, e guadagna campo colpo dopo colpo, ma nelle situazioni di difficoltà San Servizio permette sempre a Querrey di cavarsela, almeno fino al quinto gioco. Avvalendosi della rapidità della superficie (considerevolmente più veloce rispetto al cemento americano), il 19 volte campione Slam utilizza la prima al corpo e insidiosi tagli sulla diagonale di rovescio per guadagnarsi il primo break, ed è di nuovo grazie al servizio al corpo, a cui Querrey fatica a rispondere, che evita di restituirlo al game successivo. La prima occasione è quanto gli basta per aggiudicare il set.

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SECONDO SET – Il secondo parziale si apre quasi subito con un nuovo break di Roger, che si porta avanti per 21. Sam Querrey sta perdendo l’iniziativa e ogni suo game di servizio si prolunga fino ai vantaggi. Quello successivo, infatti, va di nuovo alla squadra blu. A questo punto l’americano perde un po’ di misura e viene portato abbastanza facilmente fuori giri. Dopo un punto da vera e propria esibizione su 51 0-40 per Federer, con SABR e chiusura a rete, il campione di Basilea mette fine al match grazie a un turno di servizio giocato a braccio abbastanza sciolto.

Nadal-Sock 63 36 11-9

PRIMO SET – Jack Sock comincia il suo match senza l’alto rendimento al servizio di cui avrebbe bisogno: subito subisce il break e va sotto 31. Se lo riprende, però, lasciando Nadal a 0 nel successivo turno di risposta, dimostrando di essere l’unico americano – finora – capace di fare male anche con i fondamentali. Ma l’equilibrio dura poco, perchè con un breve passaggio a vuoto il giocatore rosso consegna di nuovo la battuta allo spagnolo, il quale, pur senza servire bene, riesce a fare molto male con la diagonale di dritto sul rovescio dell’avversario. L’ultimo game viene deciso dalla prima ritrovata di Rafa.

SECONDO SET – L’inizio pare essere la fotocopia di quello del primo set. Sock è un po’ troppo discontinuo e impreciso nella conclusione, e Nadal non gli perdona nulla; è di nuovo break e 21 per l’Europa. Da questo momento, però, il maiorchino sembra perdere la concretezza che lo aveva caratterizzato. L’americano ne approfitta e salva una pericolosa rimonta per il 32, poi ritrova il dritto esplosivo che lo aveva aiutato nel primo parziale e così riesce a strappare il set: 63 insperato, fonte di nuova speranza per il coach McEnroe.

TERZO SET – Il tiebreak sembra arridere subito alla selezione del Resto del Mondo, con Sock che si aggiudica il minibreak in partenza con un rovescio all’incrocio in risposta. Ma la fretta è cattiva consigliera; un brutto errore di dritto in rete e la mancanza di freddezza nel fondo-rete annullano i suoi sforzi. Fra l’aiuto del nastro e nuovi errori dell’americano, Nadal riesce a portarsi in vantaggio 7-3. Ma non è ancora finita: sul suo servizio, Rafa sbaglia un facile dritto a rete e riapre la partita. Arriviamo dunque al 9-9, quando lo spagnolo impartisce una vera a propria lezione di tattica al suo avversario, conquistando il minibreak decisivo per servire e aggiudicarsi il match.

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