Laver Cup, è tie-break mania: Zverev liquida Shapovalov in due set e fa 3 a 0 nella serie

Dopo i combattuti match tra Tiafoe e Cilic prima e Thiem e Isner poi, in campo il match del giorno tra Shapovalov e Zverev. I due Next Gen, dallo stile di gioco diverso (mancino, rovescio a una mano, frequenti discese a rete Shapovalov, maggiore solidità da fondo ed esplosività al servizio per il tedesco) hanno regalato spettacolo al pubblico presente.

PRIMO SET – Il match parte con Shapovalov al servizio che si prende a rete il primo quindici del match. Turno di servizio tenuto con relativa facilità e palla che passa dalla parte del tedesco. Il numero uno della Race to Milano tiene a trenta la battuta, riscattandosi con un ace sul 40-30, dopo aver messo a referto il primo doppio fallo dell’incontro. Le prime emozioni non tardano ad arrivare, con Zverev che si porta sul 15-40 grazie a un doppio fallo del canadese. Il primo break point lo annulla con un ace, mentre sulla seconda si salva grazie a un errore in risposta del tedesco. Quattro punti di fila dal 15-40 e 2-1 in favore di Shapovalov. Zverev martella sulla diagonale destra aprendosi più volte il campo e portando a casa il game seguente a zero. Turni successivi che procedono on serve senza troppi scossoni. Nel decimo game, Zverev concede la prima palla break del suo incontro; riesce però ad annullarla al termine di uno scambio di 20 colpi, concluso con il cross a rete del canadese. Altri due punti per il teutonico, che porta a casa il game del 5 pari. Si arriva al tie-break, il sesto in sei set disputati in tutta la Laver Cup, in cui Shapovalov cede un minibreak in apertura, replicato poco dopo, quando Zverev si issa grazie a uno smash sul 4-1. Si arriva al primo di cinque set point per Zverev: il canadese tiene i due servizi, ma nulla può al terzo set point, quando un servizio al corpo di Zverev consegna a quest’ultimo il primo parziale.

SECONDO SET – Secondo parziale che parte sulla falsa riga del primo con l’equilibrio al servizio a far da padrone. I bei colpi non sono più sporadici e il divertimento anche sugli spalti comincia a salire. Zverev appena può attacca la profondità e si prende il punto, mentre Shapovalov preferisce ragionare e mettere alle corde l’avversario. Rischia il canadese nel sesto game, che con due errori grossolani sul 40-15 porta il game ai vantaggi ma con un servizio e un diritto steccato dell’avversario impatta sul 3-3. Due game più tardi Shapovalov annulla due palle break al suo avversario, prima che il tedesco se ne procuri una terza, grazie a un vincente di rovescio. ma viene annullato da un punto giocato magistralmente dal nativo di Tel Aviv. Zverev tiene a zero il turno successivo e nel decimo game si issa subito sullo 0-40, con tre match point a disposizione. Dei tre punti successivi, però, non riesce a conquistarne neanche uno anche per meriti del suo avversario, che agguanta la parità prima di dare al tedesco un’altra opportunità per chiudere l’incontro. Nulla di fatto neanche stavolta e set che arriva a decidersi al tie-break. Qui Shapovalov va avanti per due volte di un minibreak, salvo cedere in entrambi i casi il vantaggio. La svolta arriva nell’undicesimo punto, quando un doppio fallo del canadese porta Zverev a giocarsi il quinto match point, stavolta sul suo servizio. Ace esterno del tedesco che dopo un’ora e quarantanove minuti chiude l’incontro e porta il Team Europa avanti 3-0 nella serie.

Exit mobile version