Le 10 migliori partite che hanno segnato la storia di Rafa Nadal

Quella che si è disputata qualche giorno fa al Miami Open contro Philipp Kohlschreiber è stata la partita numero 1000 della incredibile carriera del mancino di Manacor. Dietro a queste cifre sono nascoste ore di divertimento e di sofferenza, lezioni di vita che sono servite da ispirazione a milioni di persone in tutto il mondo. Forse pochi però si sarebbero aspettati da un giocatore dotato di uno stile così dispendioso una tale longevità tennistica, eppure Rafa è ancora qui a combattere ad altissimi livelli, continuando a dare vita, insieme all’altro “vecchietto” Roger Federer, ad una delle rivalità più memorabili nella storia dello sport.

È praticamente impossibile scegliere le 10 partite più significative tra tutte quelle disputate, ma i colleghi di puntodebreak.com hanno provato a fare una interessante selezione.

[tps_title]Miami 2004. La prima vittoria contro Federer[/tps_title]

Miami 2004. La prima vittoria contro Federer

Un ragazzo di 17 anni con i capelli lunghi, bandana e canottiera che batte il numero 1 del mondo. È questo che hanno visto gli spettatori giunti a Key Biscayne per il terzo turno del torneo di Miami. Questo è stato il segnale che qualcosa stava succedendo. Lo svizzero, che già aveva al suo attivo due Slam, non riuscì a reggere il gioco fisico dello spagnolo che gli inflisse la prima sconfitta della loro lunga rivalità col punteggio di 6-3 6-3.

fedalnumero1

[tps_title]Roma 2005. Partita epica contro El Mago[/tps_title]

Guillermo Coria è stato uno dei migliori giocatori sulla terra. Nadal lo aveva già battuto qualche settimana prima in finale a Montecarlo, ma quello che successe al Foro Italico fu semplicemente indimenticabile. Il risultato della partita parla da sé, anche se non può essere in grado di descrivere la durezza di un match incredibile per entrambi, ricco di scambi intensi ed indimenticabili, che lo spagnolo vinse 6-4 3-6 6-3 4-6 7-6 (6).

[tps_title]Madrid 2005. La rimonta contro Ljubicic[/tps_title]

Poche partite nella storia possono vantare l’ambiente creatosi in quella partita. In quegli anni la finale del Masters Series si giocava al meglio dei cinque set, cosa che consentì a Nadal di mettere in mostra tutta la sua capacità di rimontare e di non mollare mai. Dopo essere stato messo quasi fuori combattimento dai vincenti del croato, Nadal trovò il modo di recuperare giocando una partita epica e andò a vincere al tie-break del quinto set. 3-6 2-6 6-3 6-4 7-6 (3)

[tps_title]Roma 2006. Pazzesca finale vinta con Roger[/tps_title]

Questo fu uno dei match più incredibili nella lunga lista di scontri tra i due. Tre tie-break in una finale al meglio dei cinque set, una partita salita a rango gladiatorio per entrambi i giocatori, immersi nella folla del Foro Italico. Dopo aver annullato due match point, Rafa riesce a spuntarla. 6-7 (0) 7-6 (5) 6-4 2-6 7-6 (5) il risultato finale.

[tps_title]Wimbledon 2008. La miglior partita della storia[/tps_title]

C’è poco altro da dire. I rinvii per pioggia non hanno fatto altro che aggiungere ulteriore dramma ad un incontro che non si può raccontare. Il tennis elevato alla sua massima espressione, il tennis reso arte, il tennis tra Federer e Nadal. Lo spagnolo sconfisse lo svizzero in quello che era il suo giardino privato, 6-4 6-4 6-7 6-7 9-7 conquistando il suo primo Wimbledon.

[tps_title]Olimpiadi di Pechino 2008. La semifinale con Novak Djokovic[/tps_title]

L’oro olimpico fu uno dei momenti più emozionanti per lo spagnolo. In finale superò Fernando González, ma se c’è stato un incontro che ha segnato il torneo quello fu la semifinale con Novak Djokovic. Il senso di appartenenza alla propria bandiera gli fece dare tutto quello che avevano in campo, in un match che venne deciso nel terzo set con un finale indimenticabile. Il colpo sbagliato dal serbo sul match point per Nadal è parte dell’immaginario collettivo della storia del tennis.

[tps_title]Australia 2009. La maratona con Verdasco[/tps_title]

Un altro uno di quei match che fanno parte della storia di questo sport. Il miglior Verdasco, dopo più di cinque ore di gioco asfissiante, non riuscì nell’impresa di sconfiggere il roccioso connazionale. Il madrileño continuò a martellare Rafa per tutto l’incontro, ma il maiorchino non perse terreno e riuscì a conquistare la finale. Quella storica delle lacrime di Roger.

[tps_title]Madrid 2009. Battaglia epica contro Djokovic[/tps_title]

La Caja fu più Magica che mai. Più di quattro ore di partita, tre set indimenticabili e un ambiente degno della Coppa Davis che riuscì a sospingere lo spagnolo sul filo di lana. L’intensità del match fu incredibile, così come la qualità di ogni singolo punto. 3-6 7-6 (5) 7-6 (9) fu il risultato di una di quelle partite che riuscirono a legare ancora più persone al mondo del tennis.

[tps_title]US Open 2010. Il cerchio si chiude[/tps_title]

Era quello che mancava. La Grande Mela non era ancora stata morsa dallo spagnolo, ma Rafa entrò nell’elite del tennis raggiungendo l’unico Grande Slam che gli mancava. Il Career Grand Slam e la medaglia d’oro olimpica lo fecero entrare di diritto tra i migliori di sempre. La finale contro Djokovic non fu delle più spettacolari ma servì per raggiungere l’obiettivo. Il cerchio era chiuso.

[tps_title]Roland Garros 2013. La difesa inespugnabile del feudo parigino[/tps_title]

Djokovic era praticamente inarrestabile. Aveva perso solo 9 partite nel corso di un anno e aveva appena sconfitto Rafa a Montecarlo. Sembrava dovesse essere l’occasione per il re di Parigi di inginocchiarsi in casa sua, ma Rafa, grazie alle sue innate doti di combattente, riuscì a risorgere e a vincere la semifinale per 6-4 3-6 6-1 6-7(3) 9-7. La successiva finale, dominata contro David Ferrer, gli consegnò l’ottavo titolo a Parigi.

 

Fonte: puntodebreak.com

Exit mobile version