Le scuse di Novak Djokovic

Archiviata la grande vittoria del numero uno del mondo nel masters 1000 di Miami, Novak Djokovic si scusa con un video sul suo profilo facebook nei confronti del povero raccattapalle trovatosi per caso tra Nole e la sua ira rivolta verso il suo angolo. Dopo aver perso il secondo set un inviperito Djoker ha urlato contro il suo angolo ed ha maltrattato un raccattapalle rimasto basito. Questo non è bastato a deconcentrare Nole che come al solito è tornato in campo più forte di prima e ha domato un Andy Murray che partita dopo partita sembra essere sempre più vicino al livello di gioco del numero uno del mondo.

I raccattapalle, giovani o adulti che siano, sono i protagonisti silenziosi di questo sport. Sono loro che si trovano a gestire asciugamani colmi di sudore, a tenere l’ombrello per rinfrescare i campioni che tanto amiamo e coloro che tolgono dalla plastica racchette nuovissime ed il più delle volte sono volontari non retribuiti, Ragazzi spinti dalla passione per questo sport e dalla possibilità di guardare da vicino i loro miti.
Djokovic si è preso un warning dal giudice di sedia non per come ha strappato l’asciugamano dalle mani del povero ragazzino ma per il modo violento in cui si è rivolto al suo angolo. Proprio oggi dalla propria pagina Facebook sono arrivate le scuse del numero uno del mondo, che ha dimostrato per l’ennesima volta di come tenga molto alla sua immagine pulita e positiva al di fuori del campo di gioco.
Durante il video di scuse il campione serbo ha dichiarato: “Questo è stato l’inizio di stagione più bello che abbia avuto dal 2011, e non posso essere più felice di così, e più soddisfatto di cosi per il vostro supporto. Vorrei anche riflettere su un fatto avvenuto alla fine del secondo set: in un momento di frustrazione ho urlato verso il mio angolo; ho visto il replay, un raccattapalle si è trovato li ed io sono infinitamente dispiaciuto per quello che è successo. Non era assolutamente mia intenzione di spaventarlo o metterlo a disagio, spero che lui e la sua famiglia possano perdonarmi”. Ha continuato poi dicendo che non avrebbe mai voluto che suo figlio fosse trattato in questo modo, e che adesso da genitore presta molta più attenzione a questo punto di vista. Ha infine dichiarato: “Da professionista mi alleno tutti i giorni per essere mentalmente in grado di gestire momenti di pressione come quello, ma in un giorno così caldo e con un Murray che mi stava mettendo duramente alla prova, non è stato facile tenere la calma”.

Insomma sono sicuro che il ragazzino e la sua famiglia siano pronti  a perdonare Nole, soprattutto dopo questo messaggio in cui sembrava assolutamente sincero. Dopo aver visto questo suo inizio di stagione torna la domanda che venne nella testa di noi appassionati anche nel 2012: Saremo in grado di vedere un giocatore fare il grande slam in quest’era del tennis? Solo il campo ci darà la risposta e non dovremmo aspettare tanto visto che gia da domenica riparte la stagione dei 1000 sul rosso di Montecarlo! Tutti curiosi di vedere chi, e se, qualcuno riuscirà a fermare il fenomeno serbo che sembra battibile solo da se stesso!

Gaetano Di Gianvittorio

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