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L’eterna odissea di Juan Martin Del Potro

Tennis. Sembra essere senza fine il periodo nero del tennista argentino Juan Martin Del Potro, costretto ad un nuovo stop a causa di un riacutizzarsi del dolore al polso sinistro. Le notizie su un suo rientro in pianta stabile nei main draw del circuito ATP sembravano sempre più fondate, eppure il ritorno alla Mayo Clinic dal dottor Richard Berger, medico che lo ha seguito ed operato per due volte proprio al polso sinistro, lascerebbero pensare ad una nuova operazione chirurgica oltre ad una inaspettata decisione tecnica: l’ex N.4 del mondo starebbe addirittura considerando l’ipotesi di passare definitivamente al diritto ad una mano, seguendo i consigli apparentemente arrivati da due colleghi come Rafael Nadal e Adrian Mannarino, con quest’ultimo che in carriera aveva già percorso questa strada.

Un comunicato odierno giunto direttamente dall’entourage del tennista di Tandil ha negato una nuova serie di visite mediche che avrebbero dovuto avere luogo, secondo i media, in Spagna nelle prossime settimane. Sarebbe stato proprio Berger a consigliare a Del Potro di non giocare per evitare ricadute, e l’unico parere medico al quale dovrebbe affidarsi l’argentino sarebbe proprio quello del professore statunitense, rimasto sempre in contatto con lui in questo periodo.

Le domande sul futuro del campione agli U.S.Open 2009 si fanno sempre più intense e pressanti, vista l’età avanzata e nuovi segnali che lo vedrebbero ancora molto indietro a livello di condizione:”In questo periodo non si sta allenando e lo vedo molto lontano dallo status fisico che potrebbe fargli riabbracciare il circuito maggiore” ha dichiarato una fonte vicina al giocatore. “Si sta impegnando al 100% per recuperare e per rientrare definitivamente in attività, compresi i molti viaggi negli Stati Uniti, però c’è il rischio che la voglia e le forze vengano meno dopo un così lungo travaglio”.

Anche il suo allenatore Franco Davin ed il suo preparatore atletico Martiniano Orazi sono senza lavoro; il momento difficile per l’argentino non ha intaccato i rapporti tra loro però questa situazione di certo non potrà durare all’infinito per tutta una serie di motivi anche legati alla loro figura professionale.

Le questioni da risolvere sono ancora molte, e se il tempo può non essere un alleato per il forte giocatore argentino, di certo il sostegno dei tifosi e di tutto il circus del tennis si fa sentire molto forte, con la speranza di vederlo presto di nuovo in campo a competere per i risultati che merita.

Lorenzo Cialdani

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