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Lorenzo Musetti continua a incantare il circuito ATP con una prestazione magistrale che gli vale l’accesso ai quarti di finale del Mutua Madrid Open. Sul centrale della Caja Mágica, il talento di Carrara ha superato in due set (6-4, 6-2) l’australiano Alex De Minaur, confermando non solo uno stato di forma eccellente, ma anche una maturazione tecnica e mentale sempre più evidente. E per la prima volta in carriera, entra tra i primi dieci del ranking mondiale. Un traguardo simbolico e concreto, che racconta molto del livello raggiunto dall’azzurro.
Un primo set da manuale: Musetti impone il ritmo
Fin dalle prime battute del match, Musetti ha preso in mano il pallino del gioco. Il primo break è arrivato subito, con un rovescio lungolinea sublime che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico madrileno. In completo bianco e con un atteggiamento glaciale, il carrarino ha mostrato un tennis elegante ma letale, alternando variazioni di ritmo, colpi profondi e improvvisi cambi di direzione.
Nel primo set, De Minaur ha faticato a entrare nello scambio: ogni tentativo dell’australiano di forzare è stato neutralizzato da una fase difensiva solida e precisa. Musetti ha anche rischiato di ottenere un secondo break nel quinto gioco, ma l’australiano ha resistito grazie a ottime prime di servizio. Nonostante ciò, l’italiano non ha mai perso il controllo, mantenendo sempre altissima la qualità dei suoi turni di battuta. Il set si è chiuso 6-4, dopo 50 minuti, con un dritto lungolinea perfetto che ha suggellato una frazione pressoché impeccabile.
Secondo set: dominio totale e ingresso nella top 10
Nel secondo parziale, la partita ha preso una direzione ancora più netta. De Minaur ha provato a reagire, cercando soluzioni aggressive, ma si è trovato di fronte a un muro invalicabile. La compostezza tecnica di Musetti ha brillato ancora una volta: le sue geometrie, il timing perfetto e la varietà dei colpi hanno reso il campo piccolissimo per l’avversario.
Il break decisivo è arrivato nel terzo gioco, frutto di un errore di rovescio dell’australiano dopo l’ennesima pressione esercitata da Musetti. Da lì in poi, il match è diventato un monologo: il carrarino ha dominato i propri turni di servizio, senza mai concedere una palla break, e ha chiuso l’incontro sul 6-2 in un’ora e ventitré minuti complessivi.
Con questa vittoria, Musetti raggiunge per la prima volta i quarti di finale del Masters 1000 madrileno, dove affronterà il canadese Gabriel Diallo, sorprendente vincitore su Grigor Dimitrov. Ma soprattutto, la vittoria gli regala un traguardo storico: l’ingresso tra i primi dieci giocatori del mondo, una top ten meritata che corona settimane di tennis ad altissimo livello.
Un futuro luminoso sulla terra rossa
La terra battuta continua a essere il terreno di caccia preferito di Musetti, una superficie che esalta il suo gioco vario e tecnico. Dopo le ottime prove a Montecarlo, e la seconda vittoria consecutiva su De Minaur in meno di un mese, l’azzurro si candida come uno dei nomi più caldi per i prossimi grandi appuntamenti stagionali, a partire dal Roland Garros.
Il tennis espresso a Madrid finora non è stato solo efficace, ma anche spettacolare. Il pubblico ha assistito a colpi d’autore, variazioni sorprendenti e un controllo mentale degno dei grandi. Se manterrà questa lucidità e precisione, Musetti potrà davvero essere protagonista anche nei tornei più prestigiosi.
