John McEnroe, ex numero uno del mondo e sette volte campione Slam, è stato interpellato in merito alla dibattuta questione che ha visto coinvolti il giudice di sedia Mohamed Lahyani e Nick Kyrgios in occasione del match di secondo turno tra l’australiano e il francese Herbert. L’arbitro svedese, nativo del Marocco, è stato accusato di aver incitato troppo affettuosamente il tennista di Canberra, sotto 6-4 3-0 nel punteggio, sfruttando il cambio campo per scendere dalla postazione d’ordinanza ed effettuare un autentico coaching.
L’ex tennista 59enne, un po’ a sorpresa, come da lui stesso sottolineato, si è mostrato a favore del controverso atteggiamento del giudice di sedia: “Sto facendo qualcosa che mai ho fatto in 40 anni di tennis, vorrei difendere l’arbitro in questione. Il fatto che Kyrgios stesse offrendo quello spettacolo a dir poco ridicolo doveva essere redarguito, non stava giocando e non si stava impegnando affatto. Lahyani ha agito in modo inusuale, ha cercato di incitarlo per capire cosa stesse accadendo. Potrà essere sospeso per questo, non arbitrerà match importanti almeno per quest’anno e penso sia ingiusto. Kyrgios è un ragazzo che stimo, mi piace il suo carattere, però quello che ha fatto nel primo set non è stato bello“.