È sorprendente vedere un ragazzo come Daniil Medvedev giocare già con tanta fiducia in se stesso. Montecarlo è il suo luogo di residenza da molti anni e grazie a Gilles Cervara si sta forgiando un tennista con molti sogni e ambizioni e con un enorme potenziale. È difficile prevedere il futuro di in un giocatore di soli 21 anni, ma le condizioni fisiche e tecniche di Medvedev fanno pensare che sarà una futura stella del tennis mondiale. Esattamente un anno fa Daniil Medvedev si aggiudicò la II Edizione “Young Guns On The Road” di Tecnifibre, sconfiggendo i colleghi della stessa marca come Gregoire Barrère. Mitchell Krueger e Omar Jasika, vincendo un premio di $ 50.000, che lo ha aiutato a preparare con successo questa stagione: “Vincere il torneo Tecnifibre è stato davvero ottimo e importante per me perché mi ha dato un bel po’ di denaro per affrontare l’anno. Oltre all’aspetto economico, mi ha aiutato a conseguire fiducia in me stesso e con il mio team”. Anche se aveva primeggiato già nel circuito juniores per molte stagioni, il nome di Daniil Medvedev ha cominciato a risuonare tra il grande pubblico dopo aver sconfitto giocatori rinomati come Stan Wawrinka a Wimbledon o Grigor Dimitrov a Washington.
RIMPIANTI ED ESORDIO IN DAVIS – Il tennista russo ci dice quali sono le sue virtù e le sue debolezza come giocatore professionista: “Credo che la mia più grande forza sia la solidità, cerco di stare concentrato sul gioco senza fare errori. Al contrario devo assolutamente migliorare l’attitudine ed il mio comportamento sul campo. quest’anno ho fatto un sacco di cose delle quali non vado fiero” Ha detto il tennista russo, che ricorda ancora la polemica di Wimbledon, dove si è reso protagonista del lancio di monete al giudice di sedia dopo la conclusione della partita persa contro il belga Ruben Bemelmans. Il suo grande inizio di stagione, che lo ha visto raggiungere la finale a Chennai, ha convinto il capitano di Davis, Shamil Tarpishev, a convocarlo per la sfida contro la Serbia. Al suo esordio è riuscito a mettere alle corde niente di meno che Novak Djokovic: “Essere chiamato a rappresentare il mio paese in Coppa Davis è stato un grande onore, ho provato emozioni fortissime che non avevo mai provato prima, e spero di tornare il più presto possibile, perché è qualcosa di molto speciale.”.
RUSSIA ON FIRE – Attualmente si trova alla posizione 65 nella classifica ATP, ha vissuto una stagione di alti e bassi, giocando ad alto livello nei tornei ATP 250 e 500. Il problema si presenta nei grandi tornei come i Grand Slam e Masters 1000, durante i quali Medvedev ha fatto vedere tutt’altro che la sua migliore versione: “I Grand Slams e Masters 1000 sono tornei speciali, quindi a volte non è facile giocarli, finora non sono stato in grado di resistere alla pressione e non ho mostrato la mia migliore versione nei tornei di questa caratura. Sto lavorando duramente con il mio team per essere in grado di invertire questa tendenza “. Dopo la rinuncia di Alexander Zverev, la sua qualificazione per le prossime NextGen ATP finals è diventata ufficiale lo scorso 26 ottobre, E’ diventando così il terzo giocatore russo a raggiungere questo obiettivo dopo Andrey Rublev e Karen Khachanov. “Ho lavorato molto duramente per tutta la stagione per raggiungere questo obiettivo se ora sono qui, vuol dire che ho fatto un buon anno nonostante alcuni alti e bassi durante la stagione. Sono pronto ad andare il più lontano possibile e mostrare un buon livello di tennis per tutti gli appassionati che seguiranno questo torneo. E’ molto curioso che ci siano tre giocatori russi per questa edizione. Non posso dirti che la Russia sia il futuro del tennis, ma stiamo andando nella giusta direzione, lo dimostra il fatto che ben tre giocatori molto giovani che stanno facendo bene finora”.
NEXTGEN, RAFA E ROGER – La Fiera di Milano, che ospita da martedì le otto migliori racchette del 2017 di età inferiore ai 21 anni, ha nuove regole, alcune delle quali non sperimentate finora all’interno del circuito: set di quattro games, tie-break sul 3 pari, nessun vantaggio, nessun giudice di linea, no let sul servizio… c’è anche il coaching alla fine dei set, cosa che Medvedev dice che il circuito dovrebbe già avere: “Credo sia giusto considerando che comunque tu lavori col tuo coach per tutto l’anno. Perché non dovrei parlarci durante la partita?”. Alla fine dell’intervista Daniil Medvedev parla del grande momento che Roger Federer e Rafael Nadal stanno attraversando in questa stagione: “Non ci sono parole per descrivere questi due ragazzi, sono semplicemente incredibili e di gran lunga i due migliori giocatori di questa stagione”.
Di Franco Campagna