Un traguardo epocale all’orizzonte
Novak Djokovic è a una sola vittoria da un’impresa storica: conquistare il 100° titolo in carriera nel circuito maggiore. Il campione serbo ha raggiunto la finale dell’ATP 1000 di Miami con una prestazione impeccabile contro Grigor Dimitrov, sconfitto con un netto 6-2, 6-3 in appena 70 minuti di gioco. Un successo che gli permette di diventare il più anziano finalista in un Masters 1000, a 37 anni e 301 giorni, e di eguagliare Roger Federer per il maggior numero di stagioni consecutive con almeno una finale ATP (20).
Dominio totale contro Dimitrov
L’incontro con Dimitrov, sulla carta una sfida di alto livello, si è rivelato a senso unico. Il bulgaro, stanco dopo la maratona nei quarti contro Cerundolo, ha provato a resistere nei primi giochi, riuscendo persino a strappare un break in apertura. Ma da lì in poi, Djokovic ha preso in mano la partita senza più concedere nulla. Il serbo ha giocato in modo lucido e spietato, forzando Dimitrov a commettere ben 27 errori non forzati, contro i soli 5 del numero 5 del mondo.
Il dato più impressionante riguarda il servizio di Djokovic: ha messo in campo l’87% delle prime, vincendo il 79% dei punti su questa soluzione. “Nel match precedente ero all’83% con la prima e pensavo fosse difficile fare meglio, ma oggi ho raggiunto l’87%” ha dichiarato dopo la partita. “Sto servendo davvero bene e spero di continuare così, perché questo rende la mia vita molto più facile in campo.”
Verso la finale numero 60 in un Masters 1000
Djokovic ha raggiunto la sua 60ª finale in un Masters 1000, un record assoluto, e affronterà il giovane ceco Jakub Mensik, classe 2005. La sfida avrà anche un sapore generazionale: il serbo, che ha vinto il suo primo Masters 1000 proprio a Miami nel 2007, troverà dall’altra parte della rete un avversario nato quando lui era già tra i grandi del circuito.
Dopo aver sfiorato il traguardo dei 100 titoli in più occasioni, Djokovic ha ora una nuova opportunità: “Dopo le Olimpiadi, che sono state il mio 99° titolo, sapevo che ogni torneo che avrei giocato sarebbe stato un’opportunità per il 100°. Non ci sono riuscito finora, ma spero di farlo domenica.” Il serbo non ha ancora perso un set in tutto il torneo e sembra intenzionato a chiudere il cerchio nella città dove tutto è iniziato.
Domenica, sul cemento di Miami, la storia è pronta ad essere scritta.
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