La rivelazione di Milos Raonic: nel 2021 in campo ma… per poco

La stella del tennis canadese Milos Raonic ha affermato che, se il prossimo anno le regole rimarranno le stesse di quest’anno, non giocherà tanti tornei. 

Il giocatore è reduce dalla semifinale di sabato al Masters 1000 di Parigi Bercy, persa contro la testa di serie numero 3 del tabellone parigino, Daniil Medvedev col punteggio di 6-4,7-6 .

Dopo la sconfitta, intervenuto in conferenza stampa Milos Raonic ha dichiarato: “Credo che il prossimo anno giocherò molto meno se le regole in vigore da quest’anno verranno confermate anche per il 2021. Non poter lasciare la camera d’albergo comporta un disagio psicologico inevitabile sia per la mente per lo spirito, avrei bisogno di un po’ più di libertà in questo senso. Organizzare la stagione agonistica in certe condizioni per lunghi periodi di tempo non è proprio il massimo“.

Il canadese ha giocato con grande impegno il Masters parigino. Al primo turno ha battuto agevolmente lo sloveno Aljaz Bedene, al secondo turno il tennista di casa Pierre Hugues Herbert, negli ottavi di finale ha regolato l’americano Marcos Giron e venerdì ha salvato due match point consecutivi nel tie-break del terzo set per poi battere il giovane beniamino di casa Ugo Humbert e raggiungere la semifinale.

Dopo essere sopravvissuto al difficile match giocato contro Humbert, il finalista di Wimbledon 2016 ha parlato positivamente dell’astro nascente francese al sito web dell’ATP: “Sul match point ho provato a restare nello scambio il più possibile, ho cercato una via di uscita e devo dire che sono stato anche fortunato perché ho colpito qualche riga e sono riuscito a portare a casa il match. Penso che Humbert abbia fatto molto bene tutto l’anno, solo che avrebbe bisogno di maggiore continuità di rendimento. Non è un ragazzo facile da interpretare, penso che abbia solo bisogno di continuità e coerenza. Attraverso l’esperienza e giocando nel modo giusto credo che potrà solo salire in classifica perché dispone di mezzi tecnici importanti e prima o poi dimostrerà il suo valore“.

Michele Alinovi

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