Finalmente si gioca a Roma, dopo la pioggia che si è abbattuta sulla capitale fin dalla mattinata, e che ha costretto gli organizzatori a rivoluzionare il programma odierno.
SENZA STORIA – Era praticamente impossibile assistere ad uno spettacolo migliore di quello offerto ieri da Novak Djokovic e Rafael Nadal, ma probabilmente gli appassionati si attendevano qualcosa di meglio da una semifinale di un Master 1000. Ovviamente il pronostico era tutto dalla parte di Andy Murray, reduce dalla finale di Madrid, e in ottimo momento di forma; dall’ altra parte Pouille aveva già beneficiato di tutti i bonus a sua disposizione, come il ripescaggio e il ritiro Juan Monaco ai quarti, facendogli una semifinale insperata.
Ben poco da dire sul match, chiuso in neppure un ora dallo scozzese, che con un perentorio 6-2 6-1, ha spento le velleità del transalpino, e regalato al pubblico un match tutt’ altro che avvincente, che a tratti ha preso le sembianze di un allenamento.
Andy Murray raggiunge così per la prima volta in carriera, l’ atto conclusivo degli Internazionali d’ Italia, e attende il vincente del match fra Djokovic e Nishikori, in programma in serata.
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