Nadal: “Giocare di fronte a Tiger Woods è speciale, lui è un idolo”

Dopo aver entusiasmato il pubblico newyorkese con uno spettacolare 6-3 3-6 6-1 6-2 ai danni di Marin Cilic, ed aver così raggiunto i quarti di finale degli US Open, Rafa Nadal è stato altrettanto divertente nella sua intervista sul campo, incentrata in gran parte sulla presenza in tribuna del tifoso d’eccezione Tiger Woods.

Come molti sanno, Rafa è anche un ottimo golfista che può vantare handicap molto bassi. Ma alla domanda di Tom Rinaldi della ESPN se, vista la loro amicizia, lui e Woods avessero mai giocato a golf insieme, il tre volte campione degli US Open ha scherzato: “Onestamente, è meglio che Tiger non veda il mio swing. Forse gli farebbe perdere un po’ di ritmo.

Nadal ha continuato poi con parole di elogio su Woods: “È un grande onore giocare di fronte a tutti [i fan di New York], ma giocare di fronte a Tiger è una cosa molto speciale“, ha detto Nadal a Rinaldi. “Ho sempre detto che non ho idoli, ma se lo facessi dovrei dire che un idolo è lui. Cerco sempre di seguirlo, ogni singolo colpo per tutto l’anno. Per me è un piacere averlo qui a supportarmi. Significa molto. È una grande leggenda dello sport, uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi. Voglio congratularmi con lui per la vittoria del Masters di quest’anno, ha compiuto uno dei più incredibili ritorni di sempre di questo sport.

Tiger Woods, che in passato aveva già assistito agli US Open come tifoso di Federer, potrebbe dunque trovarsi in forte dubbio nel caso in cui Rafa e Roger si dovessero finalmente incontrare a Flushing Meadows – cosa mai accaduta e che potrebbe avverarsi solo in una ipotetica finale.

Inutile a dirsi, un Fedal come atto conclusivo del torneo sarebbe l’epilogo sognato da tutti, ma per il momento sia Roger che Rafa dovranno concentrarsi sui propri match di quarti che li vedranno opposti rispettivamente a Grigor Dimitrov e all’argentino Diego Schwartzman.

 

Riccardo Costarelli

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