Domani mattina Rafael Nadal giocherà il suo incontro d’esordio agli Australian Open contro Estrella Burgos. All’apparenza sembrerebbe la classica partita in cui il campione maiorchino è destinato a vincere e stravincere senza troppi problemi, facendo un sol boccone del malcapitato dominicano (i due si scontreranno per la prima volta), senza altri spunti di riflessione. All’apparenza, però. In realtà il match di domani sarà una sorta di ritorno al passato: Nadal, infatti, giocherà con una canottiera simile a quelle che, abbinate ai celebri pantaloni “a pinocchietto”, segnarono l’immagine della giovinezza del campione spagnolo. L’ultima volta che indossò una t-shirt smanicata, Rafa stava giocando quella che sarebbe stata l’ultima partita del suo 2008, in cui perse ai quarti contro Davydenko al Masters 1000 di Bercy; al termine di quel magico anno, si laureò per la prima volta in carriera numero uno del mondo. Con quell’abbigliamento vinse, per dirne un paio, quattro volte i French Open e una volta Wimbledon, per poi cambiare look (o outfit, per gli amanti del fashion blogging) con un paio di pantaloncini “normali” (quelli fin sopra il ginocchio), e una altrettanto “normale” t-shirt a maniche corte, alla stregua della stragrande maggioranza dei tennisti del circuito. Per quasi dieci anni, quindi, il look dell’attuale numero uno del mondo è stato quello di cui sopra: da domani invece Nadal tornerà a vestire i panni che ai tempi furono una delle differenze principali (almeno dal punto di vista prettamente estetico) tra lui e Roger Federer, nell’economia di una rivalità che già allora si capiva sarebbe passata alla storia del tennis mondiale. Dalla foto che è trapelata (che riportiamo qui sotto) non ci è dato sapere se Rafa indosserà anche i pantaloni fin sotto al ginocchio: in quel caso saremmo sicuri che si tratti di una chiara e forte volontà da parte del maiorchino di ritornare ai fasti della gioventù, quasi a dare un segnale ai propri colleghi: “Sono ancora io, quello che nel 2008 vinse 82 partite. Sì, praticamente lo stesso numero che molti di voi vincono in due o tre anni. Vi ricordate?“.
Anche se il cambiamento dovesse limitarsi alla sola parte che va dalla cintola in sù, in realtà, il messaggio latente di quella canotta potrebbe essere proprio quello. Sia chiaro: non intendiamo dire che ora non sia più efficace e vincente come dieci anni fa, ma di certo atleticamente, com’è anche ovvio che sia, non è più l’appena ventenne che pareva una scheggia impazzita su ogni pallina. Non sappiamo se dopo la Kermesse di Melbourne, Rafa si rimetterà la maglietta maniche corte, o se ciò dipenderà anche dall’esito del torneo. Sappiamo però (e chi l’ha visto al Kooyong Classic può confermare) che il dolore al ginocchio è completamente sparito, e fisicamente Nadal sta benissimo. Se la sua condizione dovesse confermarsi anche durante gli Australian Open, aspettiamo con ansia che i più simpatici se ne escano con un originale “è merito della canottiera!”. Comunque, sappiate che noi ve lo avevamo detto.