Novak Djokovic: “Non penso al Roland Garros, voglio dare il massimo qui”

Nella Sala stampa del Centrale è arrivato finalmente il n. 1 Novak Djokovic, che scenderà in campo al secondo turno contro il francese Robert. Ecco le sue dichiarazioni:

SU ANDY E AMÈLIE – “Non vedo l’ora di partecipare a questo torneo e fare del mio meglio. Non sento la pressione del Roland Garros, ora voglio essere solo focalizzato su Roma. Qui a Roma ho buoni ricordi”, ha detto il serbo. Sulla recente separazione tra Andy Murray e la coach Amèlie Mauresmo, ha detto: “Non so esattamente cos’è successo tra Andy e Amèlie. Certamente è sempre una sfida per chi è nel tour, e quindi anche per un allenatore, conciliare il proprio lavoro in giro per il mondo con la famiglia, la vita privata. Amèlie so che è madre da cinque-sei mesi: essere genitore è senza dubbio il lavoro più difficile del mondo, è dura farne un altro. In ogni caso tutti sono diversi, alcuni ci riescono. Nel nostro team cerchiamo tutti di stare bene e avere confidenza e amicizia reciproca, di avere un rapporto che va oltre al lavoro. Nel contempo cerchiamo sempre di conciliare al meglio lavoro e famiglia”.

BECKER – Djokovic ha poi parlato del suo rapporto con coach Boris Becker: “Boris è entrato nel mio team ormai due anni fa, a inizio 2014. All’inizio c’è voluto tempo per conoscerci, trovare feeling, capire i reciproci caratteri. Naturalmente eravamo tutti disposti ad ascoltarlo, è stato n. 1 del mondo, una vera leggenda del tennis, e mi ha dato tanti preziosi consigli. Ora siamo molto uniti”.

 

LE NUOVE LEVE – “Ci sono molti giovani in circolazione che prenderanno il nostro posto. D’altronde, è la vita, la ruota che gira. Io, Andy, Roger e Rafa siamo quelli che definiscono i Fab four, quelli che hanno vinto più Slam negli ultimi anni, ma non saremo eterni. E comunque non dimentichiamo che anche Marin Cilic e Stan Wawrinka hanno vinto Slam. Ragazzi come Thiem e Zverev sono già fortissimi e forse prenderanno il nostro posto”.

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