Pagellone ATP 2019 – Ecco i voti ai tennisti per la stagione appena conclusa!

Siamo giunti alla fine del 2019, e prima di scartare i regali che Babbo Natale ci porterà, proviamo a fare un resoconto della stagione appena trascorsa, diamo qualche voto.
A chi diamo il voto?
Ai soliti of course, ai primi tre, ai giovani più promettenti e ai nostri italiani.
E a qualcun altro qua e là.

NADAL
Vince due Slam, vabbé uno ormai è suo per diritto acquisito, chiude la stagione al primo posto per la quinta volta in carriera, si sposa e schiva le domande inappropriate di qualche giornalista, vince la nuova Davis.
La terra rossa è la sua zona calda, ma ci sa fare un po’ ovunque.
VOTO 10 – premio ANOTHER ONE BITES THE DUST

DJOKOVIC
Nole vince due Slam, uno sportivamente con le mani sporche di sangue, perché quel 14 luglio mi ha ucciso, lì nel tempio del tennis.
Sport crudele quello con la racchetta, ma lui è l’uomo che ha una forza mentale fuori dal comune, e anche se alle Finals esce presto, ha in bacheca l’ennesima stagione da incorniciare.
VOTO 9 – premio I’M ONLY HUMAN, AFTER ALL

FEDERER
Il Re non si discute, si ama o si ama.
Nessuno Slam, ma onestamente ogni 1000 o 500 che vince ancora oggi, è solo una tacca che alza ancora di più il suo livello eccelso.
Record su record, cosa si può chiedere di più a un classe 81?
VOTO 8,74015 – premio CHRISTOPHER LAMBERT in HIGHLANDER

Roger Federer (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

BERRETTINI
L’italiano che mi ha più impressionato, in positivo ovviamente.
Ha scalato con tenacia posizioni in classifica, si è andato a giocare col cuore le Finals che si è meritatamente guadagnato e ci fa ben sperare per un 2020 con ancora più successi.
Matteo è tanta roba.
VOTO 8,5 – premio 90 MINUTI DI APPLAUSI

SINNER
Ricordiamoci che ha 18 anni.
Ricordiamoci dove era a inizio 2019.
Ricordiamoci che l’anno prossimo potrebbe stare ancora più avanti.
Ricordiamoci che è un robot in campo e simpatico fuori.
L’Italia torna a sognare in grande, dalla Val Gardena con furore.
VOTO 8 – premio CAROTE CAROTE LE REGALO A MIO NIPOTE E DIVENTANO BANCONOTE

FOGNINI
Porca miseria Fabio, vinci Montecarlo, si pensa a un finale di stagione in crescendo e poi?
Poi chiudi il 2019 con una media vittorie appena sopra il 50%.
Eddaje no, non se fa così FABBIE’.
Rimandato a Gennaio.
VOTO 4 – premio NON LO SO BEPPE, LO VOGLIO RIVEDERE

Fognini

MEDVEDEV
L’ex Next Gen che nessuno considerava e che invece ha preso a schiaffi, sportivamente parlando, un po’ tutti quanti in questa stagione.
E questo è solo l’inizio.
Va solo gestito meglio il calendario, probabilmente, e sto ragazzotto vincerà tanto, ma tanto proprio.
VOTO 8 – premio ARMATA ROSSA TORRENTE D’ACCIAIO, NELLE TUE FILE SI VINCE O SI MUOR!

THIEM
E’ maturo, è pronto.
E’ lì a ridosso, è forte su terra e sta esplodendo anche su altre superfici.
Le Finals ci consegnano un guerriero pronto per un 2020 da coltello tra i denti.
Ha una voglia enorme, ha un gran coraggio.
E’ pronto.
VOTO 7,5 – premio PALLE DI MOZART

ZVEREV
Se Federer lo gestisce con la sua società di management e se lo porta in tournée, per me questo basta a dargli credito.
Anche se ha avuto una stagione altalenante.
Anche se litiga con ogni coach.
Anche se ci si aspettava di più da lui.
I risultati arriveranno, se Federer crede in lui, io credo in lui in modo dogmatico.
VOTO 6 – premio ATTO DI FEDE

TSITSIPAS
Per me, non me ne voglia nessuno, sarà il primo giovane ex giovane a toccare la posizione numero 1 della classifica.
Non so quando questo accadrà, ma quando sarà, lui si farà trovare pronto.
Vince le Finals in modo devastante, e mette la ciliegina sulla torta che inizialmente sembrava essere un po’ bruciacchiata.
Il 2020 sarà l’anno della consacrazione.
VOTO 7,5 – premio OVER THE TOP

Bonus:

KYRGIOS
E’ scoppiato l’amore quest’anno tra me e lui, tennisticamente parlando.
Ha dei colpi irreali, fuori dal comune, e lui è così, va preso così e così vince e diverte.
Anche quando non vince.
O quando vince Acapulco e Washington.
Ha potenza, classe innata e fisico.
Fate si che io possa allenarlo per un anno, e ve lo consegno in top 10.
VOTO 6,5 – premio BALLO DELLA SEDIA

Maurizio Petti

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