Qualificazioni US Open: ben 14 italiani in campo! Occhi puntati su Tomic-Kokkinakis

L’ultimo slam stagionale si chiude ancora una volta con una grande presenza di azzurri nel tabellone di qualificazioni. Travaglia, Fabbiano, Bolelli Donati, Napolitano, Quinzi, Moroni, Caruso, Giustino, Gaio, Sonego, Vanni e Giannessi e Arnaboldi: questi sono i nomi degli italiani che prenderanno parte nel tabellone cadetto degli US Open. Sono due i derby italiani: Travaglia vs Donati e Giustino vs Caruso. Sarà un peccato veder perdere uno dei nostri all’esordio, ma almeno avremo la certezza di avere due giocatori al secondo turno di qualificazioni.

OK FABBIANO E SONEGO – Sorteggio modesto per gli azzurri, non troppo benevolo per alcuni ma più fortunato per altri. Partiamo dalla nostra testa di serie più alta, [7] Thomas Fabbiano. Il pugliese affronterà al primo turno l’austriaco Miedler. In caso di vittoria troverebbe il vincente del match tra Aragone e De Bakker, mentre in un eventuale turno decisivo potrebbe esserci Lloyd Harris, tennista sudafricano molto in forma recentemente. Per Thomas si tratta di uno spot non semplice ma alla sua portata.
Lorenzo Sonego [10] potrebbe avere qualche difficoltà in più per la qualificazione nel main draw. Dopo l’esordio contro Dutra Silva, si prospetta un eventuale terzo turno contro Ivo Karlovic, sceso molto nel ranking ma che rimane una grandissima minaccia soprattutto su campi in cemento. Per il torinese non sarà affatto facile tentare l’assalto al tabellone principale, anche se ci ha già mostrato di cosa è capace negli slam.

BENE TRAVAGLIA E BOLELLI – Per Stefano Travaglia, 26 del seeding, ci sarà un derby al primo turno contro Matteo Donati. Il favorito è sicuramente Travaglia, considerando i suoi buoni risultati sul cemento e proprio quelli dell’anno scorso a New York, quando batté anche Fabio Fognini. Al turno decisivo potrebbe affrontare Jurgen Zopp, testa di serie numero 2. Uno spot fattibile per Stefano, che dovrà comunque dare il massimo.
Ottimo spot di tabellone per Simone Bolelli [29], che esordirà contro l’austriaco Neuchrist. Dovrà stare attento a Donald Young al secondo turno, ma la qualificazione appare tutt’altro che impossibile per Simone.
Per il vincente del match tra Caruso e Giustino ci sarà probabilmente l’iberico Menendez-Maceiras. Lo spot è piuttosto aperto, sono in molti ad avere la possibilità di passare quindi i nostri dovranno essere bravi a sfruttare l’occasione.

Bolelli

SFORTUNATI GLI ALTRI AZZURRI – Indubbiamente più chiusi gli altri azzurri. Napolitano e Moroni potrebbero affrontarsi al secondo turno, ma entrambi sarebbero sfavoriti contro uno tra Tomic e Kokkinakis. Il vincente del derby australiano sarà indubbiamente il favorito dello spot, dato che entrambi, per ragioni diametralmente opposte, potrebbero essere già comodamente in main draw.
Per Quinzi, dopo l’esordio contro lo spagnolo Martinez, potrebbe esserci Gulbis, giocatore poco costante ma che sa raggiungere livelli di tennis decisamente alti. Per il marchigiano, dunque, si prospetta un torneo molto complicato.
Male Luca Vanni, eliminato in rimonta per mano di Gregoire Barrere. Cattiva sorte anche per Federico Gaio, che potrebbe uscire già all’esordio contro Lukas Rosol, anch’egli sceso nel  ranking ma capace di esprimere un grandissimo tennis.
Andrea Arnaboldi affronterà Casper Ruud, uno dei tennisti emergenti più attesi. Per l’azzurro si tratta di un primo turno complicato, mentre il resto dello spot sembra meno complesso.
Sorteggio non troppo sfortunato per Alessandro Giannessi, che al primo turno sfiderà Lestienne. Ultimamente, però, Giannessi non ha mostrato una grande condizione dunque potrebbe rischiare sin da subito contro Lestienne o Bemelmans al secondo turno.

I MATCH PIÙ INTERESSANTI – Il match più atteso delle qualificazioni è senza dubbio quello tra Bernard Tomic e Thanasi Kokkinakis. Occhi puntati su Ernests Gulbis, che potrebbe dare spettacolo o perdere prematuramente contropronostico. Attenzione anche al neodiciottenne Felix Auger-Aliassime, che recentemente a Toronto ha impressionato per suo gioco e la sua mentalità.

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