Quattro chiacchere con Nick Kyrgios a Marsiglia

Nick Kyrgios ha iniziato bene l’anno. Dopo aver perso al terzo turno agli Australian Open da Tomas Berdych, infatti si era fermato un po’, saltando Rotterdam, per un problema al gomito, adesso però è al terzo turno a Marsiglia, dove ha già sconfitto Pospisil prima, e Gabashvili e oggi Gasquet per 6-0 6-4.

Si sente bene ed è pronto per una, speriamo, buona annata.”Mi sento bene” ha assicurato l’australiano intervistato a Marsiglia ” Ovviamente- dice- c’erano un po’ di farfalle nello stomaco.”
Il suo obiettivo, afferma, per questa stagione è “Stare in salute. Non voglio giocare troppi tornei quest’anno. Il mio obiettivo è probabilmente cercare di stare a casa e ovviamente godermi il tempo con la famiglia”

Parlando dell’esperienza aussie, praticamente “in casa”, dice “È sempre difficile giocare in Australia, ma allo stesso tempo amo giocare lì. Il pubblico è grandioso. Ovviamente non sono andato lontano come mi sarebbe piaciuto ma va così. Ho dato tutto e ovviamente Berdych è stato molto bravo, ma guardando indietro è stato uno degli Slam più divertenti. [In Australia] sono sotto gli occhi dei riflettori perché dico quello che penso e sono un giocatore diverso rispetto al normale tennista. “Alla domanda su quali siano i suoi tornei preferiti risponde “Amo Wimbledon, US Open e Australian Open tutti per ragioni diverse.”
Su Twitter il ventunenne di Canberra chatta coi fans e scrive che gli piacerebbe andare a Majorca, magari invitato per un allenamento da Nadal o Moya, ma sembra che Moya gli abbia già risposto “In qualsiasi momento”
Per diventare un giocatore forte -dice infine il n°41 al mondo- bisogna allenare la forza mentale “Lavorando duramente e sapendo che devi lavorare più duramente dell’altro ragazzo che sta in alto.”

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