Race to Milan: non ci sono cambiamenti tra i nextgen

Non riserva novità di alcun tipo la top10 della Race to Milan, la classifica annuale dei nextgen, dopo i risultati della scorsa settimana. D’altronde, in contemporanea con la Coppa Davis si sono giocati soltanto due challenger, troppo poco per guadagnare punti. L’unico che ha fatto qualche passetto avanti è stato Alex De Minaur, arrivato in finale ad Alicante (battuto da Pablo Andujar). Anche l’altro australiano, Marc Polmans ha guadagnato punti in virtù di un torneo future.
ZVEREV CONDUCE – Rimane in testa tra i nextgen Alexander Zverev, candidato ad aggiudicarsi la prima piazza di questa speciale classifica anche quest’anno: 925 punti per lui dopo la finale di Miami, più del doppio del secondo classificato, Frances Tiafoe (413 punti), che intanto stanotte ha regolato facilmente Mckenzie Mcdonald a Houston, rafforzando la seconda piazza. Terza posizione per un altro americano, Taylor Fritz, reduce da ottime performance nel Sunshine double di qualche settimana fa. È in tabellone a Houston, anche per guadagnare punti e aumentare il divario con Andrey Rublev, che si trova giusto un punto dietro di lui (396 a 395). Quinta posizione per il già citato De Minaur, che però ieri ha fallito le qualificazioni a Marrakesh, mentre Denis Shapovalov è ancora sotto le aspettative in questo inizio di stagione, nonostante un grande Miami ed un bellissimo match contro Borna Coric, è sesto a 315 punti. L’ultimo posto utile è occupato da Stefanos Tsitsipas. Dietro di lui grandi battaglie: occhio a Miomir Kecmanovic, uno dei migliori prospetti in circolazione. Ha regolato nelle qualificazioni di Houston Mmoh e Novikov e ora se la vedrà con Ryan Harrison. Bel passo in avanti anche per il sud africano Lloyd Harris: classe ’97, ha vinto due futures consecutivi in portogallo ed è entrato nella top15. Primo italiano è Gian Marco Moroni, on fire in questo periodo: due quarti di finale challenger e un future vinto per lui. È in diciannovesima posizione nella Race nextgen (e numero 406 ATP), ci riserverà altre sorprese.

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