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Rafa a 360° con Marc Lopez…dalla politica al cibo, dalla felicità alle ATP Finals

L’anno magico di Nadal comporta anche un giro mediatico molto molto capiente, tutti vogliono parlare con il maiorchino, ma a riuscirci sono in pochi. Nel corso di un evento di Banco Sabell a Malaga Nadal è stato intervistato dal connazionale (e collega) Marc Lopez. Una chiaccherata durata più di un’ora nella quale Rafa ha toccato vari aspetti della sua vita e della sua carriera, ne riassumiamo alcuni.

“Tornare numero uno non mi ha cambiato molto la vita, la prima volta che lo sono stato si, ora non molto. Sicuramente è una bella sensazione, ci sono stati anni difficili e questo 2017 è stato davvero speciale. Se devo scegliere un punto di svolta che ha sancito il mio recupero dall’infortunio è la partita con Alexander Zverev agli Australian Open, lì sono guarito dal mio “infortunio mentale”, ho capito che potevo tornare al top.
Non ho mai pensato al ritiro, pensavo solo ad allenarmi duramente anche nei momenti più bui in cui sentivo dolore alle ginocchia o al polso e le cose non andavano come speravo.
Le ATP Finals sono un obbiettivo concreto, non le ho mai vinte ma non sarà un’ossessione.”

In merito alla Rafa Nadal Academy e al suo team per il prossimo anno Rafa è parso molto sicuro: “L’Academy conta 120 studenti, sono sicuro che Toni sarà in grado di gestire questi ragazzi al meglio e farli diventare dei grandi professionisti ma anche delle grandi persone. Moya è indispensabile per il mio team e per me, è stato l’asso nella manica.”

Passando più sul personale Rafa risponde a domande abbastanza private…”Cosa mi rende felice? La mia famiglia e i miei amici, amo la tranquillità, fare sport e guardarlo, adoro le olive e il cioccolato ma non posso esagerare!! Cosa mi da più fastidio? I confronti, non li sopporto, anche se so che sono parte integrante dalla vita, cerco di evitarli.”

C’è anche il tempo per parlare di politica e Rafa si esprime senza nessun tipo di incertezza sulla questione dell’indipendenza catalana: “Non esiste Spagna senza Catalunya e non esiste Catalunya senza Spagna. E’ così non si può pensare di diventare un paese a parte sarebbe folle, insieme siamo più forti!”

Sull’imminente cambio di “trono” nel tennis spagnolo e sulle voci che vedrebbero Rafa coinvolto nella separazione tra la Federazione Spagnola e Conchita Martinez, Nadal è molto schietto: “non ho mai avuto nessun tipo di problema con Conchita, la conosco da molto tempo, è stato un’ottimo capitano di Coppa Davis”

Questo un riassunto delle parti salienti dell’intervista di Nadal con Marc Lopez…la versione integrale qui, a questo link:

Andrea Rossi

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