MOLTA GLORIA E MOLTI INFORTUNI – Rafael Nadal ha dovuto ammettere di essersi infortunato più volte di Novak Djokovic o Roger Federer o di molti altri giocatori a lui contemporanei. Nadal, che sta cercando di riprendersi da un infortunio al ginocchio ed ha deciso anche di saltare tutta la stagione asiatica, ha dichiarato: “Dal punto di vista della salute mi reputo un professionista e una persona seria . Ho sempre cercato di prendermi cura di me stesso al meglio e nonostante questo ho avuto molti infortuni. Mi sono fatto male più di tutti i miei colleghi, ma non penso che sia una questione di sfortuna, probabilmente sotto questo aspetto sono meglio loro, così come sotto altri sono meglio io”
SULL’INFORTUNIO AL GINOCCHIO – “Sono un po’ dispiaciuto perché mi sarebbe piaciuto star bene – ha detto Nadal -.Avrei voluto terminare gli US Open in modo diverso, ma è arrivato questo infortunio al ginocchio e tutto è andato un po’ in frantumi. Questa è una parte importante dell’anno per me nella quale mi gioco cose importanti, ma gli infortuni non su possono prevedere” Il numero uno del mondo era stato costretto al ritiro durante la semifinale agli US Open contro Juan Martin Del Potro alla fine del secondo set “Odio ritirarmi- ha detto il campione di Manacor- per me è peggio che perdere. Ho sentito come una ‘puntura’ nel quarto gioco, ma il dolore è aumentato in maniera progressiva. A quel punto devi prendere una decisione e sono stato costretto a ritirarmi”.
IL SUPPORTO DELLA FAMIGLIA – Dice lo spagnolo che essere supportato dai suoi cari è sempre stato fondamentale per lui: “La famiglia e i miei cari hanno avuto molta importanza, soprattutto per quanto concerne la mia formazione di atleta e i miei successi professionali. E’ importante ascoltare quello che ti dicono ogni giorno. C’è sempre da imparare da loro”Riguardo al perché sia diventato e continui ad essere da così tanti anni uno dei migliori tennisti del mondo Rafa Nadal dice “Sono stato fortunato, ho avuto delle condizioni favorevoli. Sin dall’età di quattro anni sono stato seguito da mio zio Toni “
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