Rafa Nadal, tra Miami e il ritorno al Queen’s

E’ notizia della mattinata di ieri l’annuncio da parte dello staff di Rafa Nadal del suo ritorno sui campi verdi del torneo del Queen’s Club. Il maiorchino è da diversi anni che snobba questo evento, considerato ormai universalmente l’antipasto del ben più celebre Wimbledon.

Difatti la sua partecipazione a questo torneo era mancata da diversi anni a questa parte, preferendo all’erba inglese quella tedesca del torneo di Halle. La sorte ha voluto altresì che da quando ha rinunciato alla partecipazione di questo torneo i suoi piazzamenti nel successivo Slam sono stati fortemente ridimensionati. Si è passati infatti da vittorie e approdo alle fasi conclusive, alle clamorose eliminazioni che subisce oramai ogni anno, nei turni preliminari del torneo di Church Road.

Non si sa fino a che punto sia un evento casuale visto che a detta di molti l’erba inglese abbia un proprio che, rendendola differente dalle altre superfici simili. In una recente intervista ha anch’esso sostenuto questo aspetto dicendo: “Sono molto felice di essere tornato. Queen’s è un grande evento, mi sono sempre trovato bene, ho avuto alcune grandi emozioni lì, l’atmosfera del club – un vero e proprio tennis club – è molto particolare, i campi sono incredibili e sono molto felice di essere tornato.”

Nadal of Spain reacts during a news conference ahead of the Rio Open 2015 tennis tournament in Rio de Janeiro

“Mi sono divertito ad Halle, ma i risultati non sono stati dei migliori, quindi voglio provare i Queen’s di nuovo, dove i campi in erba sono un po’ più simili a Wimbledon.” Ora che il torneo inglese è salito di categoria, essendo attualmente classificato come un ATP 500, molti più campioni vi parteciperanno, rendendolo più emozionante e combattuto di quanto già non lo fosse prima.

A margine di queste dichiarazioni il coach e zio Toni ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo stato di suo nipote nell’ultimo periodo, enfatizzando particolarmente il fatto che gli manchi ancora un qualcosa per poter competere a armi pari contro i migliori del circuito. A conferma di ciò cita l’ultima sconfitta in ordine di tempo, rimediata nei quarti di Indian Wells contro Milos Raonic: “Ha avuto un po’ di sfortuna perchè le palle match sprecate, ha avuto un paio di break nel secondo set, e si sa che contro un giocatore del calibro di Raonic, le occasioni che hai devi concretizzarle”.

Di Simone Marasi

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