Rafael Nadal: “Contro Dominic Thiem una partita fondamentale”. L’austriaco: “Posso batterlo”

Dopo aver festeggiato i 50 set consecutivi sulla terra rossa e l'80° compleanno di Manolo Santana, Nadal si prepara al quarto di finale contro Dominic Thiem: "Sarà una partita speciale, ma sono pronto". L'austriaco: "A Madrid e a Roma mettere Nadal in difficoltà, perché la palla viaggia più veloce".

Un altro record, un altro traguardo. Rafa Nadal ieri ha vinto il suo 50esimo set consecutivo su terra rossa, battendo il record di più parziali vinti di fila detenuto da John McEnroe, che ne aveva vinti 49 sul cemento, nel 1984. La supremazia di Nadal è storia nota, ed è ancora più eccezionale il fatto che il maiorchino, a 31 anni, sia in grado di superare ancora se stesso.

L’ultimo match perso da Rafa su terra rossa avvenne circa un anno fa, agli Internazionali Bnl d’Italia, proprio contro Dominic Thiem. Nei quarti di finale del torneo romano, l’austriaco aveva dato il meglio di se contro un Nadal non brillante e affaticato, battendolo 6-4 6-3. Una gustosa vendetta dopo la finale di Madrid di pochi giorni prima, dove Nadal lo aveva battuto 6–7(8–10) 4–6.

Allora Thiem sembrava in rapida ascesa, destinato finalmente a vincere un torneo di primo livello. Le aspettative però non si sono tradotte in realtà: nei mesi successivi il n. 7 del mondo ha deluso, alternando buone prestazioni a clamorosi insuccessi. Nell’arco di un anno, ha vinto un solo titolo, lo scorso febbraio, sulla terra dell’Atp 250 dell’Argentina Open, battendo in finale  Aljaž Bedene. Nel frattempo, il maiorchino si è ampiamente vendicato della sconfitta subita, battendolo in tre set nella semifinale del Roland Garros 2017 (terminando con un clamoroso 6-0) e poi quest’anno, ai quarti di finale di Monte Carlo, con un netto 6-0 6-2.

Thiem non è certo ai livelli dell’anno scorso, questo è certo. Ma è anche vero che l’austriaco sta alzando l’asticella match dopo match e, soprattutto, è uno dei pochi che ha saputo come battere il n. 1 del mondo sulla terra rossa. L’austriaco ci crede, piegare Nadal sulla terra rossa è ancora possibile: “Certo, è una delle cose più difficili che si possano fare nello sport, ma con le condizioni giuste, non è impossibile – ha detto il 24enne in conferenza stampa -, soprattutto qui a Madrid e a Roma. In questi due tornei, soprattutto in Italia, la palla viaggia più veloce e rimbalza di più: per questo un certo numero di giocatori ha le armi per metterlo in difficoltà. Ciò non toglie che lui sta giocando benissimo, batterlo sarà un’impresa. Per tutti è lui il naturale vincitore di Madrid”.

In conferenza stampa, Nadal ha parlato del suo difficile match contro l’argentino Diego Schwartzman, il quale gli ha tenuto testa alcuni momenti del match, come all’inizio del primo set e alla fine del secondo: “Diego ha molto talento, è velocissimo. Fino al 6-3 4-2 penso di non aver avuto grandi difficoltà, anche se poi la partita si è complicata a causa di due brutti game, ho anche commesso due doppi falli. Sono stato bravo e fortunato a chiudere, perché la partita era tornata apertissima”.

Head to head Nadal - Thiem (6-2).
Head to head Nadal – Thiem (6-2).

Il maiorchino ha poi commentato il suo nuovo record di 50 set consecutivi vinti sulla terra e del suo attuale stato di forma: “Ho molte partite sulle spalle, ma non sono per nulla stanco, soprattutto perché i match non sono mai andati al terzo. Per questo fisicamente non ho nessun problema. Sul piano mentale è più dura: devo avere buone sensazioni e motivazioni ogni singolo giorno. Per il momento sono molto felice di come stanno andando le cose. Se mi interesso dei miei record? Sì, mi fanno piacere, anche se non sono le statistiche, ma le grandi vittorie ad emozionarmi. Però, quando sono riuscito a vincere almeno uno Slam per 6 anni ho provato molta soddisfazione, perché dimostra che ho saputo essere molto regolare per tanto tempo, sia fisicamente che tecnicamente. In generale però penso giorno per giorno, non penso mai a un record che potrei battere, perché finirei per deconcentrarmi”.

Nadal sa già che il match di contro Thiem (in programma alle 17) può rivelarsi molto insidioso: “Mi aspetto una partita difficile, ma è normale quando si sfida uno dei migliori giocatori del mondo. Devo essere ispirato, pronto a giocare fin da subito. Senza dubbio quella di domani [oggi] è una partita speciale, che ha un ruolo chiave per il torneo. Se Dominic è l’avversario più pericoloso? In questo momento sì, perché è quello che devo sfidare ora”. Al termine della conferenza, Nadal ha fatto gli auguri a Manolo Santana, che ha compiuto 80 anni: “Manolo merita tutto questo tributo ed è bello che la gente lo riconosca e si congratuli nello stadio a lui intitolato”, il Centrale di Madrid.

 

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