Rafael Nadal sul ritiro a Miami: “Continuare a giocare era impossibile, mi sono un po’ spaventato”

Si è conclusa subito la corsa di Rafael Nadal nel Master 1000 di Miami. Il campione spagnolo, dopo aver raggiunto una convincente semifinale a Indian Wells, in Florida si è fermato addirittura al primo turno, costretto al ritiro contro il bosniaco Damir Dzumhur, sotto 3 a 0 nel terzo set dopo aver vinto il primo in modo piuttosto convincente.

Questo è appena il settimo ritiro nella lunghissima carriera di Rafa, dovuto dal caldo e da un crollo fisico di cui lo stesso ex n. 1 del mondo ha parlato pochi minuti dopo in conferenza stampa:

Tutto è andato bene fino alla fine del primo set. Ho incominciato a non sentirmi molto bene“, ha detto Nadal. “Anzi, andava sempre peggio ogni minuto che passava, fino alla fine del secondo set, quando capii che non ero più in grado di continuare a giocare. Ho provato a resistere. Mi sono un po’ spaventato di questo mio calo, così ho chiamato due volte il medico, ma sentivo che non ero al sicuro e così ho deciso di smettere“.

Il n. 5 del mondo ha dato la colpa alle condizioni climatiche del torneo, all’umidità più che al caldo: “Non è caldissimo, è molto umido”.

All’inizio del match ho giocato molto bene. Poi quando hai qualcosa del genere, giocare è impossibile. E’ stata dura per me, perché sapevo che stavo giocando bene. Ho fatto degli allenamenti intensi dopo la gran settimana a Indian Wells. E’ stato uno spiacevole imprevisto, ma questa è la vita, e bisogna accettarlo”.

Il programma di Rafa ora è quello di tornare a Maiorca per qualche giorno di relax prima della preparazione sull’amata terra rossa, dove è chiamato a dare il meglio e provare a dare il massimo al Roland Garros.

D’altra parte, Dzumhur ha commentato la sua vittoria inaspettata, non mancando di esprimere parole di solidarietà per il maiorchino, che dice di stimare moltissimo:

Non è questo il modo in cui volevo che finisse la partita“, ha detto. “Le condizioni di gioco erano molto difficile, anche io mi sentivo stanco, pesante, soprattutto in qualche momento nel primo set. Oggi è una bellissima giornata per me perché ho avuto l’occasione di battermi contro un grande come Rafa, anche se certo avrei preferito vincere sul campo. Tra il primo e il secondo set ho chiamato un Medical Time-Out e stavo pensando anche io al ritiro. Preferisco Miami rispetto a Indian Wells, anche se è molto difficile giocare”.

Dzumhur ha poi parlato del suo passato di attore. Il ventitreenne di Sarajevo ha infatti avuto un ruolo da protagonista nel film Mörderischer Frieden “Snipers Valley”, nel 2007. “Ho recitato in due film, ne avevo 14 quando ho preso parte al primo. Avrei potuto continuare la carriera di attore, ma per il momento il tennis è la cosa più importante e così ho dovuto scegliere“.

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