Sinner vs Alcaraz: la rivalità che infiamma il tennis, parola di Chris Evert

Chris Evert paragona la rivalità tra Sinner e Alcaraz alle sue storiche sfide con Martina Navratilova: due stili opposti, un futuro già leggendario.
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Una rivalità che accende il presente e richiama il passato

Nel cuore del tennis mondiale si sta affermando una rivalità destinata a entrare nella storia: quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. A riconoscerne la portata non è solo il pubblico, ma anche una leggenda della racchetta come Chris Evert, ex numero uno al mondo e vincitrice di 18 titoli del Grande Slam. Intervistata da Tennis365, Evert ha tracciato un parallelo audace ma affascinante: quello tra il duello Sinner-Alcaraz e le epiche sfide che l’hanno vista protagonista contro Martina Navratilova.

Sembra di rivivere qualcosa di già vissuto, ha raccontato Evert. “Questa rivalità tra Alcaraz e Sinner mi ricorda quella che io e Martina avevamo ai nostri tempi. Io ero quella costante, mentre Martina aveva tutti i colpi possibili.” E oggi, nei panni dei nuovi protagonisti, si riflettono chiaramente quelle stesse dinamiche: “Guardando Alcaraz e Sinner ora, Carlos è quello con tutte le opzioni, e Jannik è quello costante.”

Stili diversi, stessa grandezza

A colpire Evert non sono solo le qualità tecniche, ma soprattutto l’equilibrio tra due approcci tanto diversi quanto complementari. Sinner è il simbolo della solidità, dell’affidabilità in ogni scambio. Alcaraz, invece, incarna l’imprevedibilità, la fantasia, la capacità di sorprendere in qualsiasi momento. “Carlos ha tutti i colpi possibili”, ha ribadito l’americana, “mentre Jannik è molto più costante.”

Un equilibrio di forze che ricorda da vicino la leggendaria rivalità con Navratilova, durata 80 incontri e diventata una pietra miliare del tennis femminile. “Sarà una rivalità interessante e non vedo nessuno che, al momento, possa sfidarli al loro livello”, ha aggiunto Evert, indicando come possibile outsider Jack Draper, giovane britannico in forte ascesa: “Ha un gioco fantastico e molto da offrire. Spero solo che la stampa britannica gli lasci un po’ di respiro.”

Compagni di era, più che nemici

Un altro elemento che rende unica la rivalità tra Sinner e Alcaraz è il rapporto personale tra i due. A differenza di quanto accadeva nei tempi di Evert e Navratilova, oggi i due giovani sembrano rispettarsi e stimarsi profondamente, pur competendo ad altissimo livello. “Quando giocavamo io e Martina, avevamo un rapporto da vere rivali. Solo verso la fine della carriera ci siamo avvicinate, e ancora di più quando abbiamo affrontato insieme la battaglia contro il cancro”, ha ricordato con emozione Evert, evidenziando la crescita personale nata dalle sfide condivise.

Il futuro è già qui

Se il passato ci ha insegnato quanto le grandi rivalità possano lasciare un’eredità indelebile, il presente offre due protagonisti perfettamente all’altezza. Con Sinner stabile in vetta al ranking e Alcaraz fresco vincitore del Roland Garros dopo una finale epica proprio contro l’azzurro, il tennis ha trovato i suoi nuovi fari. Due talenti straordinari, con visioni di gioco complementari e una fame di vittorie che promette spettacolo per molti anni a venire.

Come conclude Evert, “Non vedo nessuno che possa davvero insidiarli. Per ora, sono loro a dettare le regole del gioco.” E forse, come è accaduto per lei e Navratilova, sarà solo il tempo a rendere questa rivalità ancora più memorabile.

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