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Roger e Rafa fuori dai primi quattro. La fine di un’era?

SOTTO I COLPI DEL TEMPO – Ebbene sì, diciamolo subito: molto è da addebitare al tempo che passa e , soprattutto, ai tanti, troppi, infortuni. Per Roger e Rafa negli ultimi due anni il ticchettio del tempo che passa è stato spesso simile a colpi battuti su rocce fino a quel momento solide, granitiche.  Roger ha avuto i ben noti problemi al ginocchio. All’inizio di quest’anno, lo svizzero ha dovuto subire un intervento chirurgico ed è stato lontano dal circuito per diverse settimane. Al suo ritorno, anche la schiena si è fatta sentire , trasformando il 2016 in un anno orribile. King Roger  ha deciso di fermarsi,  recuperare al 100%  e tornare nel 2017. Non essendo in grado di giocare per  il resto dell’anno, andrà  fuori dalla top 15. Questo non accadeva dal lontanissimo maggio 2001. Nel frattempo, anche  Nadal ha dovuto  interrompere per diverse settimane in questa stagione, a causa di un infortunio al polso. Ha dovuto abbandonare il Roland Garros, quando era al terzo turno, con un ruolino di marcia nel torneo sino ad allora molto promettente. Saltata la stagione su erba e eliminato da Lucas Pouille agli ottavi degli US Open , Rafa ora è quinto nel ranking.
L’ORIZZONTE SI AFFOLLA DI GIOVANI – Il ricambio generazionale è in arrivo. Sempre più giovani iniziano ad emergere e a salire in classifica. Ormai sono  chiare le indicazioni su come sarà la  parte alta della classifica in un futuro sempre più prossimo. Sono i giovani pronti a raccogliere il testimone di una generazione, forse, senza eguali. Una generazione che ha visto in campo contemporaneamente i Big Four e un comprimario di valore assoluto quale è Stan Wawrinka. Una combinazione forse irripetibile. Per il momento, però, i  molti fan di Roger e Rafa ancora si aspettano, o forse si illudono, di vederli ancora insieme in una finale Slam; di vederli ancora con un altro titolo. Questo è il loro, il nostro desiderio, e quello  dei tantissimi che hanno seguito per anni due carriere leggendarie. Il decimo Roland Garros per  Rafa e il diciottesimo Slam per  Roger sono un sogno per molti, forse destinato a rimanere tale.
Può essere questa la fine di un’era? Probabilmente. Ma fin quando  questi due mostri della racchetta rimarranno in attività, invero, nulla può essere escluso.
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Piera Camerlingo

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