Roger Federer e un futuro da filantropo

Anche quest’anno Roger Federer e Bill Gates hanno organizzato la consueta esibizione di beneficenza per l’Africa, raccogliendo la ragguardevole cifra di 2,5 milioni di dollari. Sia il miliardario statunitense che il campione svizzero si sono sempre dimostrati molto sensibili ai problemi e alle difficoltà degli abitanti del “continente nero”; Roger, in particolare, è impegnato da molti anni con la sua fondazione nell’aiutare in modo concreto i bambini africani, un’attività benefica che lo appassiona da sempre e che continuerà ad appassionarlo negli anni a venire. Lo svizzero, infatti, ha ammesso che quando il tennis non sarà più la sua priorità si impegnerà in prima linea per sviluppare e ampliare i programmi di aiuto della sua fondazione.

“Prima o poi arriverà il momento in cui la mia carriera tennistica sarà finita e potrò dedicare più tempo alla mia fondazione”, ha dichiarato Roger Federer sul blog del fondatore di Microsoft, Bill Gates.

“Non vedo veramente l’ora di poter viaggiare più spesso in Africa, vedere in prima persona i nostri programmi e raccogliere più soldi per la nostra causa. Certo, ci saranno sfide lungo la strada, ma spero di poter arricchire la mia conoscenza e la mia esperienza ogni giorno. Diventare un buon filantropo è un viaggio senza fine”.

“Raggiungere un cambiamento sostenibile è complesso e dipende da molti fattori, sfide e rischi esterni. È un processo che richiede tempo, flessibilità e competenza. È necessario comprendere le dinamiche sul campo e reagire alle minacce e alle opportunità. Questo è il motivo per cui collaboriamo strettamente con le organizzazioni partner locali; abbiamo anche istituito un ufficio regionale in Sudafrica. Stiamo imparando continuamente nuove cose e cerchiamo di fare del nostro meglio per adattare i nostri programmi di conseguenza”.

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