Roger Federer, a 36 anni, sta affrontando le questoni più difficili che riguardano la gestione dell’ultima fase della sua illustre carriera. Un momento fatidico, a cui ogni sportivo deve far fronte e che non può rimandare per troppo tempo. Prima di quest’anno, l’ultima grande stagione disputata dallo svizzero risale al 2012, con la vittoria di Wimbledon. Negli anni successivi, invece, ha dovuto affrontare una serie d’infortuni ed un evidente calo di forma. Tutto ciò, peraltro, si è verificato proprio nel momento in cui sono emersi concorrenti del calibro di Djokovic e Murray. Tuttavia, inaspettatamente, nel corso di tutto il 2017, è tornato ad esprimersi in modo strabiliante, aggiudicandosi addirittura due Slam. Si è trattato di un exploit che ha sorpreso tutti, anche coloro che lavorano a stretto contatto con lui. La verità è che questa legenda del tennis e dello sport in generale ha vinto tutto quello che poteva. La decisione di allontanarsi dalla propria nazionale è da ritenersi dettata dall’impossibilità di mantenere una condizione sufficientemente competitiva anche nelle manifestazioni che riguardano la squadra di Davis e dalla volontà di amministrare al meglio le proprie risorse fisiche e mentali, al fine di giocare, almeno fino al prossimo anno, a livelli discreti. A proposito di questa decisione, Federer ha affermato: “E’ molto probabile che non giochi la Coppa Davis in questa fase della mia carriera, ma non mi sono ritirato ufficialmente”. Inoltre, ha rivelato che le prossime Olimpiadi non fanno parte dei suoi target futuri: “Le Olimpiadi di Tokyo non sono un obiettivo per me. Mi è costato andare a Rio nel 2016, ma tutto sommato ho fatto bene. Per ben due volte sono stato il portabandiera della Svizzera. Ho vinto una medaglia d’oro ed una d’argento. Sento di aver raggiunto dei grandi risultati ai giochi olimpici“.
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