Roger Federer: “Non vivo nella bolla creata dalla mia fama”

“PER ME ROGER NON E’ UN ATLETA O UN TENNISTA”- Siamo alla vigilia di Wimbledon e Roger Federer si appresta  a calcare per la diciottesima volta i campi in Church Road. Per spiegare la sua straordinaria longevità , Roger ha parlato di come vive il suo rapporto con il tennis e con la sua immensa popolarità. ” Roger Federer per me non è un tennista o un atleta. Roger Federer è ciò che è sempre stato e che sarà dopo aver lasciato il tennis”. Senza dubbio , Federer possiede la chiave mentale per continuare a giocare , divertirsi e divertire il pubblico senza subire le stressanti conseguenze della sua fama.
” QUANDO ESCO DAL CAMPO , DIMENTICO IL TENNIS”- Come mantenere il proprio equilibrio vivendo in quella giostra chiamata circuito Atp? “E’ ‘interessante come le persone interagiscono con me, che sono così famoso e di successo, grazie al  mio lavoro. Ma poi c’è l’altro lato, la mia vita semplice in mezzo ad una realtà piuttosto folle. Il mio vero punto di forza è la capacità di separare i due mondi; non appena esco dal campo dimentico tutto ciò che riguarda il tennis e mi considero una persona normale. Questo equilibrio è fondamentale per continuare a giocare per tanto tempo e  con la voglia con cui lo faccio “.
Roger famiglia
“LA VITA E’ UNA PASSEGGIATA A FONTANA DI TREVI”- Per Federer, come per le grandi stelle di questo sport, non è facile fare tutto ciò che si vuole. Non è facile godere di quell’anonimato di cui godono tutti gli altri. Ma riuscire a farlo, ogni tanto, è motivo di grande gioia. “Mi piacerebbe andare a fare un giro su un autobus, prendere un treno e non dovermi preoccupare di nulla. Io sono un tipo spontaneo, anche quando vado al  Master di Roma. Mi piace visitare il Vaticano, fare una passeggiata, e non sempre questo è possibile. Ma, l’anno scorso, sono andato a Piazza Navona e a Fontana di Trevi. Alla fine la vita è questo; io non vivo nella bolla che ha generato la mia fama”.
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