Ormai lo sappiamo tutti: Marco Cecchinato ha oggi scritto la storia del tennis italiano, battendo Novak Djokovic in quattro set nei quarti di finale del Roland Garros, e centrando la semifinale nello Slam parigino. Erano 19 anni che un giocatore non compreso fra le teste di serie riusciva a spingersi così lontano, e la prestazione del 25enne tennista palermitano è stata semplicemente favolosa.
“Sono davvero, davvero felice! Dopo aver vinto il primo match in uno Slam, mi sentivo bene. E poi, incontro dopo incontro, sentivo che avrei potuto vincere anche il successivo, è un momento magico per me” .Era dal 1978 (Corrado Barrazzutti) che un tennista italiano non raggiungeva un traguardo simile, e Cecchinato è ancora incredulo riguardo all’impresa compiuta. “Non mi rendo conto di dove sono in questo momento. Sui primi match point che ho avuto lui ha centrato più volte la linea, ho iniziato quasi a non crederci più, ma è stato fondamentale insistere e sul quarto match point ho giocato una gran risposta”. Continua Marco, raggiante di felicità. “Ho iniziato convinto, non avevo niente da perdere. Dopo un gran bel primo set ho pensato di poterci credere veramente, sono stato sempre aggressivo e coraggioso, convinto di poter vincere anche contro Novak Djokovic. Alle spalle di questo risultato ci sono tanti anni di lavoro, palestra e sacrifici, adesso sono arrivato qui ed è incredibile, rifarei tutto da capo”.
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Veniamo allo sconfitto. Novak Djokovic, dopo aver fatto i suoi sinceri complimenti sul campo al suo avversario, è apparso poi in conferenza stampa visibilmente frustrato. Il tennista serbo aveva più volte “intimato” a gesti il pubblico francese di mantenere il silenzio durante il match.
Poi, nell’intervista post-partita, è venuta fuori tutta la frustrazione di Nole: “Ho sprecato troppe occasioni” ha dichiarato il serbo, che, a detta di molti giornalisti, è apparso infuriato e davvero dispiaciuto. E ha aggiunto: “non so so giocherò la stagione sull’erba”. Una dichiarazione, l’ultima, certamente clamorosa qualora fosse vera, ma forse dettata semplicemente dalla situazione emotiva del momento. Se davvero così dovesse essere, sarebbe un peccato, visti i netti segnali di ripresa mostrati dall’ex n. 1 del mondo. Staremo a vedere, ma per il momento, non ce ne voglia il buon Nole, noi ci godiamo un momento storico del nostro tennis, che da tanto stavamo aspettando.
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