Roland Garros: Novak Djokovic piega Andy Murray al quinto set e raggiunge Wawrinka in finale

Il numero 1 del mondo Novak Djokovic sembra davvero invincibile in questo 2015. Il serbo ha conquistato ancora una volta la finale del Roland Garros, piegando Andy Murray in 5 set dopo l’interruzione per pioggia di ieri. Nonostante un momento di grande difficoltà dopo la ripresa, in cui ha perso anche il quarto set, Nole ha confermato ancora una volta di avere quel qualcosa in più nei momenti decisivi, dominando il quinto parziale.

Nei primi due set Djokovic ha dominato in lungo e in largo, mettendo in mostra un livello straordinario con colpi profondi e precisi. Murray, invece, è apparso poco convinto e poco lucido.
Il primo parziale è equilibrato fino al 3 pari, quando il numero 1 del mondo al servizio recupera uno svantaggio di 0-30 e tiene la battuta. Nel game successivo, lo scozzese gioca un game disastroso, e cede al suo avversario il break. Nole ne approfitta e fa suo il set per 6-3.

Nole semifianle Parigi

Nella seconda frazione il copione non cambia. Djokovic continua a giocare alla grande, mentre Murray sembra ormai rassegnato. Sul 2 pari, Nole strappa il servizio all’avversario, e vola 4-2. Lo scozzese riesce ad annullare delle chance di break nel game successivo, ma sul 3-5 cede nuovamente la battuta, e manda il serbo in vantaggio di 2 set.

Intanto a Parigi diventa sempre più buio, e le nuvole si fanno sempre più minacciose. Djokovic quindi cerca di concludere la pratica il più rapidamente possibile. Il serbo cerca di accelerare, e sul 3-2 conquista due occasioni per strappare il servizio all’avversario. Murray però non molla, e annulla le palle break. Si arriva dunque sul 5 pari. Qui arriva la tanto attesa reazione di Murray, che gioca un grandissimo game in risposta, con due colpi fantastici, e si guadagna il primo break del match. Lo scozzese poi chiude il terzo parziale in suo favore con il punteggio di 7-5.

Nonostante il set perso, il serbo non si deconcentra, e sull’uno a zero nel quarto parziale va avanti 0-40, con tra chance di break. Murray però si salva un’altra volta, e sull’onda dell’entusiasmo strappa la battuta al numero 1 del mondo. Nole però, da vero campione, non si demoralizza, e reagisce ottenendo il contro-break immediato. Il serbo poi tiene la battuta, e va in vantaggio per 3-2. Ora Murray è sempre più nervoso, e nel successivo game di battuta si ritrova 15-40, ad un passo dal baratro. Lo scozzese non ne vuole sapere di cedere, e con un ace e un servizio vincente annulla entrambe le palle break, e successivamente tiene il servizio, portandosi sul 3 pari. Quando il set sta entrando nel vivo, arriva la temuta sospensione che costringe giocatori e spettatori a lasciare il campo.

Dopo la ripresa, Murray continua a giocare ad un livello altissimo, con colpi profondi e incisivi e difese fantastiche. Djokovic grazie al servizio tiene testa allo scozzese, ma quando la prima di servizio cala il serbo cede inevitabilmente la battuta, mandano Murray al servizio per il set. Il numero 3 del mondo non si fa sfuggire l’occasione, e porta il conteggio dei parziali in parità.

A questo punto l’inerzia sembra tutta dalla parte di Murray. Djokovic, però, da vero campione, non perde la calma e la concentrazione, e alza il livello quando conta di più. Nole riesce a tenere il servizio ai vantaggi, e nel secondo gioco conquista un fondamentale break grazie a quattro errori del suo avversario. Murray riesce ad interrompere la striscia di game persi consecutivamente, ma il serbo strappa ancora un volta la battuta sul 4-1, e va a servire per il match. Nole, memore delle occasioni sprecate ieri, chiude velocemente la partita con un ace.

Grazie a questa vittoria, Djokovic porta a 28 i match vinti consecutivamente, e guadagna la sua sedicesima finale Slam, eguagliando Bjorn Borg e Ken Rosewall. Domani il numero 1 sfiderà Stanislas Wawrinka nella sua terza finale a Parigi, e cercherà di completare l’agognato Career Grand Slam.

Risultato:
<1>N.Djokovic b. <3>A.Murray 6-3 6-3 5-7 5-7 6-1

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