Roland Garros, Rafael Nadal: “Contro Goffin match difficile, è il momento di alzare il livello”

Nadal RG2019

In conferenza stampa, Rafael Nadal si è detto soddisfatto della sua prestazione di oggi contro il qualificato tedesco Yannick Maden, battuto per 6-1 6-2 6-4 nel match di secondo turno sul Suzanne-Lenglen. In terzo turno lo attende ora la sfida contro il numero 27 del seeding David Goffin, oggi affermatosi in tre parziali sul serbo Miomir Kecmanovic.

 

SUL MATCH CON MADEN – Dopo due ottimi primi set, l’iberico ha incontrato qualche difficoltà nel secondo parziale, facendosi recuperare per due volte il vantaggio di un break prima di chiudere per 6-4. Nessuna preoccupazione particolare però, perché ad ogni errore, Nadal ha reagito riportandosi sempre avanti e in controllo nelle operazioni: “Ho perso di concentrazione ed intensità. Sul 5-3 ho subito un break facendo due doppi falli, ma la buona notizia è che sono sempre riuscito a riottenere il break“. Nei match sulla lunga distanza è più difficile non avere passaggi a vuoto: “Lui ha anche cambiato strategia e giocato meglio. L’importante era non innervosirsi per punti già persi, questo mi avrebbe portato a perderne altri, perché lui era diventato più aggressivo”.

ORA GOFFIN – Guardando al match di terzo turno, Nadal rimane concentrato e ottimista: “Sono contento. Due incontri vinti in tre set. Ora mi aspetta un giocatore molto duro, che contro i migliori gioca spesso molto bene. Anche lui è un top player, ma ha avuto molti infortuni”. Consapevole di dover alzare progressivamente l’asticella, il numero 2 del mondo ha tuttavia sempre battuto sulla terra il belga, affrontato per due volte nel 2017 e a Barcellona lo scorso anno. “Ci siamo allenati molte volte”, ha detto Nadal, pronto alla sfida con uno dei giocatori più agili del circuito, “possiede tutti i colpi, ha buoni angoli. È il momento di fare un ulteriore step, farò del mio meglio, non è facile affrontare Goffin in terzo turno, a Madrid giocammo un match di alto livello”.

Rafael Nadal
Rafael Nadal

IDOLO A PARIGI – Ha parlato anche del “Kids’ day” di Parigi l’undici volte campione, che forse proprio grazie a questi successi in Francia sembra il favorito dalla maggior parte dei ragazzi: “Adoro loro, adoro passarci tempo insieme. Cerco sempre di mostrargli la mia passione per loro, perché sono importanti e lo saranno in futuro, sia come giocatori che come tifosi”

Exit mobile version