Roland Garros: Sinner, Musetti e Berrettini sfidano i Big Three

Sfide da sogno o sfide da incubo? Una risposta che non esiste, almeno non universalmente. L’italtennis però regala grandi soddisfazioni e sulla terra parigina Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini volano al quarto turno e, ad aspettarli ci sono loro, i big three.

Al Roland Garros il compito più difficile sarà quello del giovane altoatesino che, per non smettere di stupire, dovrà provare a battere Rafa Nadal, re indiscusso da quelle parti. Novak Djokovic sarà invece l’avversario del 19enne toscano mentre il “veterano” romano dovrebbe trovarsi di fronte Roger Federer.

Condizionale d’obbligo per quest’ultima partita con l’elvetico che, dopo aver superato il tedesco Dominik Koepfer in 4 lunghissimi set, ha dichiarato di non sapere se la sua avventura nello Slam francese andrà avanti. A quasi 40 anni – li compirà il prossimo 8 agosto – e con Wimbledon alle porte, lo svizzero potrebbe decidere di fare un passo indietro per permettere al proprio fisico di recuperare e concentrarsi così sul torneo inglese.

E, se Matteo Berrettini potrebbe già vedersi proiettato al turno successivo, per Jannik Sinner la sfida al pluricampione spagnolo non sarà un inedito. I due, infatti, si erano già sfidati al Roland Garros lo scorso anni quando Rafa Nadal sbarrò l’accesso alle semifinali all’azzurro imponendosi in tre set.

Prima di “regalarsi” Novak Djokovic – arrivato a Parigi rinvigorito dopo il successo casalingo nel secondo torneo di Belgrado – Lorenzo Musetti ha conquistato il derby tutto italiano contro Marco Cecchinato. Un match chiuso solo al quinto set. Più riposato invece il serbo che arriva all’appuntamento dopo aver eliminato, in soli tre set, il lituano Ricardas Berankis.

La “generazione d’oro del tennis azzurro” così come i ragazzi terribili dell’Italia sono stati definiti dal New York Time è pronta a scrivere nuove pagine di storia. Il nuovo capito potrebbe iniziare con una delle gioie più grandi, battere uno dei Big Three. E, prendendo in prestito una frase da una celebre canzone di un cartone animato Walt Disney, “e il sogno realtà diverrà”.

 

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