Andrey Rublev e Marat Safin: una partnership destinata a crescere

Andrey Rublev conferma l’intenzione di continuare il lavoro con Marat Safin. Dopo una fase di prova, il tennista russo trova nella leggenda del tennis un coach ideale per rilanciare la stagione.
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Una nuova intesa nel tennis russo

Dopo mesi di prove e sperimentazioni, Andrey Rublev sembra aver trovato la guida giusta per rilanciare la propria carriera: Marat Safin. L’ex numero uno del mondo, noto per il suo talento e il suo temperamento, è diventato il punto di riferimento tecnico e motivazionale per Rublev in un momento chiave della stagione. La loro collaborazione, iniziata in prova ad aprile, si avvia ora verso una conferma ufficiale, con l’obiettivo di consolidarsi nel medio-lungo termine.

Rublev ha sempre nutrito un grande rispetto per Safin, ma non aveva mai osato chiedergli direttamente di allenarlo, convinto che non fosse interessato a rientrare nel circuito. “Nel profondo ho sempre voluto lavorare con lui, ma sapevo che non era interessato,” ha confidato a Tennis.com. Eppure, quando ha scoperto che Safin stava valutando un ritorno nel tennis, ha deciso di provarci: “Anche se non dovesse andare, almeno posso chiedere. Non ho nulla da perdere.” Così, attraverso il suo agente, è nato un primo contatto che si è trasformato in collaborazione.

Un percorso ancora da definire, ma con basi solide

I primi mesi insieme non hanno portato risultati eclatanti – Rublev è uscito agli ottavi di finale al Roland Garros per mano di Jannik Sinner – ma l’esperimento ha convinto entrambi. “Sono soddisfatto e vorrei continuare a lavorare con Marat,” ha dichiarato il russo appena arrivato a Halle per l’ATP 500 su erba. “Tutto dovrebbe andare bene, abbiamo già parlato per continuare insieme, anche se ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare.”

Il feeling tra i due è evidente, e Rublev riconosce il valore aggiunto che Safin porta al suo team: carisma, esperienza e una profonda conoscenza del circuito. Nonostante la stagione sulla terra rossa sia stata sotto le aspettative, il 27enne guarda con ottimismo al futuro, forte del nuovo assetto tecnico e del sostegno di una figura iconica del tennis russo.

Serenità e concentrazione per la stagione sull’erba

L’ATP di Halle rappresenta per Rublev non solo un banco di prova, ma anche un’occasione per ritrovare il piacere di giocare. In Germania, dove è alla sua ottava partecipazione e ha già raggiunto due finali, il russo si gode un’atmosfera rilassata e ideale per concentrarsi. “Qui a Halle vado spesso in sauna all’hotel. È molto tranquillo e rilassante. Puoi passare del tempo sulla terrazza, che è davvero piacevole,” ha raccontato.

Il lavoro con Safin continua, tra campo e strategia, con l’obiettivo di affrontare al meglio la seconda metà della stagione. Entrambi sanno che c’è ancora da fare, ma la volontà di proseguire insieme è chiara. Come ha detto lo stesso Rublev: “Credo che tutto si risolverà e potremo proseguire il lavoro fianco a fianco.”

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