Non sono in tanti ad essere in grado di battere in tre set un giocatore come Karen Khachanov, quando per di più quest’ultimo disputa una buonissima partita, negli ottavi di finale di un torneo dello Slam. Ed è solo l’ultima dimostrazione, o conferma (a seconda dei punti di vista), sullo status ormai raggiunto da Jannik Sinner, che rimane oltretutto quello ad aver convinto di più fin’ora nello Slam Down Under. Il tennista altoatesino supera Khachanov con il punteggio di 6-4 7-5 6-3 ed è ai quarti di finale dell’Australian Open, senza aver ancora lasciato per strada neanche un set durante il torneo. Un match faticoso, al di là di quanto possa dire il punteggio, nel quale Sinner è stato bravo ad accelerare e piazzare i break in modo chirurgico, contenendo i danni nel secondo set, quando la partita stava diventando più “fisica” e rischiava di allungarsi.
L’avversario di Jannik nel suo sesto quarto di finale in torneo Major sarà Andrey Rublev, uscito vincitore al quinto set, per KO, su Alex De Minaur. 6-4 6-7 6-7 6-3 6-0, e circa 4 ore e un quarto, di una partita massacrante, alla fine della quale l’australiano aveva completamente prosciugato il serbatoio ed il russo iniziava ad avere i crampi. In linea teorica, la fatica fatta oggi da Rublev dovrebbe essere martedì un ulteriore vantaggio per Sinner, che già partirà favorito. Di fatica non ne ha fatta per niente Novak Djokovic, che per 6-0 6-0 6-3 ha posto fine al gran torneo di Adrian Mannarino, reduce da 15 set disputati. Ai quarti non andrà in scena la riedizione della finale dello scorso anno tra Nole e Stefanos Tsitsipas, in quanto quest’ultimo è stato eliminato in quattro set, con il punteggio di 7-6 5-7 6-3 6-3, da Taylor Fritz, che sta giocando sempre meglio man mano che il torneo prosegue.