Jannik Sinner dopo Parigi: “La miglior partita della mia vita sulla terra, ora testa all’erba”

Jannik Sinner riflette sulla finale del Roland Garros e si prepara con serenità alla stagione sull’erba, partendo dal torneo di Halle. “Mai giocato così bene sulla terra”.
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Una finale epica e il ritorno alla normalità

Dopo oltre cinque ore di battaglia sul Philippe-Chatrier, Jannik Sinner ha trovato il modo di rielaborare una delle partite più intense della sua carriera. Nonostante la sconfitta nella finale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, il numero uno del mondo ha mostrato ancora una volta una forza mentale fuori dal comune. Intervistato da Sky Sport alla vigilia del torneo di Halle, ha ripensato con lucidità all’impresa parigina: “Dipende sempre da come uno reagisce e da cosa sceglie di vedere: i match point mancati oppure una partita nella quale non avevo mai giocato così bene su quella superficie, dove mentalmente sono stato presente per cinque ore e mezza, senza mai lamentarmi. Succede”.

Il tennista altoatesino ha scelto di guardare al lato positivo, apprezzando il livello di gioco espresso sulla terra rossa e la tenuta mentale dimostrata in una finale di altissimo livello. “La cosa più importante è far vedere che siamo atleti e diamo tutto”, ha aggiunto, sottolineando come anche le sconfitte, se vissute nel modo giusto, possano essere fonte di crescita.

Dalla terra rossa all’erba: un nuovo capitolo

Archiviata la delusione parigina, Sinner ha trascorso qualche giorno nella sua Val Pusteria, circondato dagli affetti di sempre. Un ritorno alle origini fatto di semplicità e relax: “Ho passato qualche giorno con gli amici e i miei familiari, divertendomi a fare cose semplici, come giocare a ping pong e fare una grigliata. Per me è importante trovare il tempo e il modo per vivere un po’ la normalità”.

Ad Halle, dove l’anno scorso ha giocato il primo torneo da numero uno, Sinner si dice pronto a ricominciare: “Mi piace il torneo, mi piace l’atmosfera di Halle. Mi sento a casa qui. È stato speciale e non lo dimenticherò mai”. Ora lo attende la breve ma intensa stagione sull’erba, che culminerà con Wimbledon. “Ci saranno difficoltà, ma sono molto contento. È una nuova sfida, su una superficie totalmente diversa”, ha affermato con entusiasmo.

Focus e serenità: le armi del numero uno

Il modo in cui Sinner sta gestendo questo momento cruciale della stagione conferma la sua maturità. Il passaggio dalla terra all’erba non è mai semplice, ma l’atteggiamento del campione è quello giusto: equilibrio tra ambizione e consapevolezza, concentrazione e serenità.

Nel mezzo di una stagione straordinaria, Sinner si prepara dunque a una nuova sfida con la determinazione che lo contraddistingue, forte di un’esperienza che, pur non avendo portato un trofeo, gli ha lasciato un bagaglio tecnico ed emotivo ancora più solido.

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