Dopo la finale epica del Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, il tennis mondiale entra nella stagione sull’erba con nuove attese e, come spesso accade, qualche polemica. Al centro del dibattito la scelta del numero uno del mondo di disputare il torneo di Halle invece del Queen’s Club, decisione che ha suscitato sospetti e insinuazioni, in particolare dai media spagnoli. Ma intorno a Sinner si stringono fan e leggende del tennis, mentre il campione italiano prepara con determinazione la rincorsa a Wimbledon.
La delusione di Parigi e la ripartenza
Dopo una delle finali più intense della storia recente del Roland Garros, persa al quinto set contro Alcaraz, lo sguardo perso e il volto stanco di Sinner hanno raccontato più di mille parole. Il sogno di vincere il primo Slam sulla terra rossa si è infranto a pochi punti dal traguardo. Nonostante i tre match point sprecati, l’altoatesino ha dimostrato ancora una volta di appartenere all’élite assoluta del tennis mondiale. Per molti osservatori, quella con Alcaraz è stata una partita “epica”, non solo per la qualità tecnica ma anche per la straordinaria intensità fisica e mentale.
Ora, però, è tempo di voltare pagina. Sinner ha concesso a sé stesso qualche giorno di pausa prima di riprendere la preparazione in vista del grande obiettivo: Wimbledon. Come lo scorso anno, ha scelto di allenarsi e competere a Halle, torneo ATP 500 in Germania, dove difenderà il titolo conquistato nel 2024 e i 500 punti in classifica. La superficie erbosa, su cui Sinner ha ancora margini di miglioramento, richiede adattamenti specifici, e Halle rappresenta un test perfetto in vista del terzo Slam stagionale.
Le accuse dalla Spagna: “Evita Alcaraz”
L’atmosfera post-Roland Garros non si è placata e alcuni media spagnoli hanno acceso la miccia della polemica. In particolare, la versione iberica di Eurosport ha insinuato che la scelta di Sinner di partecipare ad Halle possa essere dettata dalla volontà di evitare Alcaraz prima di Wimbledon. “Sinner evita Alcaraz fino a Wimbledon: l’italiano sarà ad Halle”, titolava il sito, sollevando dubbi sulla genuinità della programmazione del numero uno del mondo.
La risposta dei tifosi italiani non si è fatta attendere, con una valanga di reazioni sui social. Molti hanno definito “ridicola” l’ipotesi che Sinner possa scegliere i tornei in base agli avversari, sottolineando la logica sportiva dietro la decisione: difendere un titolo vinto, prendere confidenza con l’erba e gestire al meglio la transizione dopo la fatica parigina.
Anche Adriano Panatta, ex capitano di Coppa Davis, ha preso le difese dell’azzurro, ricordando che la finale del Roland Garros è stata talmente estenuante da “stancare pure il pubblico”. Per Panatta, dietro certe critiche si cela solo una “frescaccia”, lontana dalla realtà dei fatti.
Wilander: “Sinner è unico, il migliore di sempre in una cosa”
A contrastare le insinuazioni ci ha pensato anche Mats Wilander, ex campione svedese e oggi opinionista per Eurosport. Parlando del torneo di Parigi, Wilander ha riservato parole altisonanti per il numero uno italiano: “Ho visto giocatori che colpiscono più forte di lui, ma nessuno che lo faccia con questa velocità e giocando così vicino alla linea di fondo. Sinner è il migliore di sempre in questo aspetto”. Un riconoscimento importante, che sottolinea quanto Sinner stia riscrivendo il modo di interpretare il tennis moderno.
Secondo Wilander, ciò che distingue Sinner dagli altri è il suo approccio offensivo, il tempismo perfetto con cui anticipa i colpi e la capacità di reggere ritmi altissimi senza mai retrocedere in difesa. Un’identità tecnica ormai consolidata, che lo rende un avversario temibile su ogni superficie.
Verso Wimbledon: obiettivo gloria sull’erba
Dopo Halle, Sinner punterà tutto su Wimbledon, dove sarà uno dei grandi favoriti. L’anno scorso si era fermato ai quarti di finale, battuto da Daniil Medvedev, ma quest’anno ci arriva con maggiore esperienza, fiducia e con la consapevolezza di essere il leader della classifica mondiale.
Il confronto con Alcaraz proseguirà inevitabilmente anche a Londra. I due fenomeni del tennis mondiale sembrano destinati a incrociarsi di nuovo sul palcoscenico più prestigioso, in una rivalità che promette di scrivere altre pagine memorabili di questo sport.
Intanto, tra attese, critiche e grandi elogi, Jannik Sinner prosegue il suo cammino con l’eleganza e la determinazione che lo hanno portato fin qui. E se qualcuno insinua che possa “evitare” Alcaraz, le sue scelte e i suoi risultati parlano per lui, molto più delle parole.