Sorpresa di giornata a Dubai: eliminato Mannarino, testa di serie n°6 del seeding

È cominciato ieri negli Emirati Arabi Uniti l’ATP 500 di Dubai, torneo che vede ai nastri di partenza due dei nostri ragazzi più forti, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, in campo però da domani.


Sebastian Korda si sbarazza facilmente del russo Pavel Kotov col punteggio di 6-0 6-2 in soli 53 minuti. Il dominio incontrastato del tennista americano emerge chiaramente dal computo dei punti conquistati, 52 a 25 a favore del giocatore stelle e strisce. Korda sfiderà l’olandese Botic Van de Zandschulp al secondo turno.

Per quanto concerne Van de Zandschulp, Il giocatore orange è stato così felice di non incontrare il nostro Jannik Sinner al primo round di un torneo, che è si è concesso il lusso di battere in due set tirati il francese Adrian Mannarino, n°19 del Ranking e testa di serie numero 6 del seeding, col punteggio di 7-6 7-5 in 1 ora e 53 minuti di match. Risultato a sopresa ma non troppo in quanto il giocatore olendese sul veloce non è proprio l’ultimo arrivato.

Ci voleva proprio il canadese Denis Shapopalov per rivitalizzare un inizio di stagione non certo entusiasmante per Sir Andy Murray. Lo scozzese si impone in rimonta col punteggio di 4-6 7-6 6-3 in 2 ore e 31 minuti di lotta. A legger le statistiche, pare impossibile che un tennista che produce in un match 41 vincenti e 14 ace perda, ma se il tennista in questione si chiama Shupo e l’avversario in campo di soprannome fa Muzza, allora ciò che pare impossibile si trasforma in sconfitta.

Tanto per sottolineare il valore assoluto del britannico, con il risultato odierno, Murray diventa il quinto tennista dell’era Open a raggiungere le 500 vittorie sul veloce in carriera. L’ex Fab affronterà il vincente del derby transalpino tra Monfils e Humbert, testa di serie n°5 del seeding

Vittoria in rimonta anche per Alexander Crazy Horse Bublik, testa di serie n°7 del seeding, che in tre set supera il qualificato ceco Tomas Machac col punteggio di 2-6 6-3 7-6 in 1 ora e 57 minuti di gioco. Partita ricca di colpi vincenti, quasi settanta in totale, e molto equilibrata nel suo complesso. Conoscendo la vena di follia che caratterizza il kazaco, mi vien quasi da pensare che Alexander tenterà nuovamente l’exploit di Montpellier, quando vinse il torneo francese perdendo sempre il primo set in tutti gli incontri disputati.

Niente da fare per l’allievo della Rafa Nadal Academy, la W.C. giordana Abedallah Shelbayh, opposto all’olandese Tallon Griekspoor. Il tulipano si aggiudica il match per il ritiro dell’avversario sul punteggio di 7-5 2-0 in suo favore. L’olandese al secondo turno incrocerà la racchetta con Alexander Bublik, in un incontro che sulla carta si preannuncia molto spettacolare, ammesso che il Cavallo Pazzo cazako si alzi dal letto con lo zoccolo – pardon – col piede giusto.

Andrej Rublev, testa di serie n°2 del seeding, si è dovuto impegnare e non poco per aver ragione in rimonta del cinese Zhizhen Zhang col punteggio di 6-7 6-2 6-4 in 1 ora e 50 minuti di gioco. Perso il primo set al tie break, il tennista russo ha cominciato a macinare il suo gioco di pressione asfissiante che alla lunga gli ha consentito di avere la meglio sull’ostico tennista asiatico. Quasi una quartina i vincenti prodotti da Rubllev a fine match. Dopotutto il tennista moscovita è un top player molto regolare e difficilmente saluta i tornei già al primo turno. Rublo potrebbe essere il prossimo avversario del nostro Lorenzo Musetti qualora l’italiano superasse nella sfida che si terrà domani il qualificato francese Arthur Cazaux.

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