Tolleranza zero: l’ATP dichiara guerra ai tennisti indolenti

Le ultime settimane sono state caratterizzate da alcuni “incontri”, specialmente nel circuito maschile, che hanno generato scalpore. Con tempestività l’ATP ha preso le distanze da quanto è accaduto, e adesso rilancia, annunciando un piano mirante ad estirpare comportamenti immorali ed antisportivi.
Nella giornata di ieri, il vicepresidente esecutivo dell’ATP Gayle David, ha inviato un comunicato a tutti i giocatori ricordandogli la norma del “massimo sforzo”. Qualora un tennista non la rispetti, indipendentemente da chi sia, verrà severamente sanzionato grazie alla formula “tolleranza zero”. 

“ Negli ultimi mesi siamo stati testimoni di casi, o situazioni, dove i giocatori non hanno rispettato la regola dell’impegno massimo. Tale norma è inserita nel codice di condotta dell’ATP e recita:” Un giocatore deve utilizzare tutte le proprie energie durante la partita. L’inottemperanza di questa disposizione può comportare una sanzione fino a un massimo di 10.000$ per ogni singola violazione. Al fine del rispetto della stessa, il supervisore e/o il giudice di sedia possono penalizzare qualsiasi giocatore.

I tennisti disapplicano questa regola per varie ragioni, ma nessuna di queste è giustificabile. Alcune di queste condotte sono difficilmente provabili, al contrario di altre che sono palesi. I supervisor informeranno i giudici di sedia dell’esistenza della politica “tolleranza zero”, applicabile nei confronti di qualsiasi giocatore che si dimostri arrendevole. Questi comportamenti più usuali nei Challenger si stanno estendendo a tutti i livelli. La credibilità della competizione e del “tour” è compromessa quando i tennisti abusano del privilegio di essere parte del circuito. Questa condotta non può continuare, né tantomeno sarà tollerata.”

Fonte: Punto De Break

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